Volley, Giorgio Bolzoni coach della Chromavis Abo anche in A2 femminile
Parte dalla panchina la costruzione della “casa-serie A” del Volley Offanengo, società cremasca neopromossa in A2 femminile con la formazione targata Chromavis Abo. Il sodalizio del presidente Pasquale Zaniboni comunica la conferma di coach Giorgio Bolzoni, artefice con il suo staff dell’esaltante cammino delle neroverdi culminato lo scorso 4 giugno con lo storico salto di categoria.
“La conferma di Giorgio Bolzoni – le parole del presidente Pasquale Zaniboni -è la prima pietra della nostra storica avventura in A2. Ci sembrava giusto ripartire da lui in un percorso che ci ha visto fin da subito, archiviati i festeggiamenti della promozione, intraprendere la costruzione del progetto-serie A, che stiamo affrontando con stimoli, entusiasmo e voglia di strutturarci e continuare a crescere come realtà”.
La scelta è motivata dal direttore sportivo della Chromavis Abo Stefano Condina. “Come avevo già dichiarato – le sue parole – come società non abbiamo mai avuto dubbi sul proseguimento di collaborazione con Giorgio, a prescindere dalla categoria. Il lavoro svolto nella stagione da poco terminata, al di là della meritata promozione conquistata a Palau, ha evidenziato la crescita di tutto l’organico messo a disposizione e questo è il primo grande obiettivo che ha conseguito la gestione-Bolzoni. Inoltre, mi sono divertito – aspetto importante nello sport – e mi sono trovato bene con lui, quindi proseguiamo insieme con entusiasmo verso questa nuova sfida pallavolistica”.
Per il tecnico di Viadana, all’orizzonte c’è dunque la seconda stagione al timone della Chromavis Abo. “Sono soddisfatto – afferma coach Bolzoni –quando si vince un campionato e si prosegue nella categoria superiore è sempre una bella cosa, si può portare avanti il progetto iniziato. L’aspetto principale per me è aver sempre sentito la fiducia della società, che ora mi è stata rinnovata. Dopo un anno di stop, la scorsa estate ero tornato ad allenare scegliendo Offanengo e chiedendo principalmente proprio la fiducia nel lavoro, che mi è sempre stata concessa. Quando sei in un ambiente dove avverti questo, lavori meglio e in modo più sereno”.
Ora si guarda al “pianeta-A2”. “Ci saranno tante cose inedite per tutti. E’ una categoria nuova per la società e anche per me da primo allenatore, visto che ho avuto esperienze in A1 e A2 da vice. Al di là dell’obiettivo della salvezza per Offanengo, credo che il primo anno in categoria sia un campionato di osservazione per tutti”.
E tecnicamente? “L’A2 ha un livello un po’ più alto della B1, ma non c’è tanta differenza tra le squadre di vertice di B1 e chi si deve salvare in A2, mentre il solco è ampio con chi invece punta all’A1. Inoltre, è un campionato molto impegnativo, lungo come calendario e trasferte. Per quanto riguarda la squadra, mi piacciono i gruppi con voglia di lavorare e molti margini di crescita, anche perché – come l’anno scorso – ci sarà tanto da lavorare”.