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Anche Cabrini e Simoni nella Hall of Fame del calcio italiano

Sarà ancora una volta la prestigiosa cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze ad ospitare lunedì 23 maggio a ‘Hall of Fame del calcio italiano’, il riconoscimento istituito nel 2011 dalla FIGC e dalla Fondazione Museo del Calcio per celebrare le figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del nostro calcio.

Lo scorso 3 febbraio la commissione composta dal presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, Gianfranco Coppola, e dai direttori delle testate giornalistiche sportive nazionali ha decretato i membri della decima edizione della stessa Hall of Fame.

Tra loro anche il cremonese Antonio Cabrini. Cabrini, dopo le giovanili e il debutto in maglia grigiorossa, ha vinto tutto con la maglia della Juventus (6 scudetti e 2 Coppa Italia a livello nazionale, più Coppa dei Campioni, Coppa Uefa, Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea a livello continentale). Indimenticabile anche il successo in Coppa del Mondo nel 1982.

Premio alla memoria, invece, per un altro eroe grigiorosso, l’indimenticato Gigi Simoni, l’ultimo allenatore a portare in Serie A la Cremonese prima di Pecchia e capace di due salvezze consecutive nella massima serie a Cremona e di alzare la Coppa Anglo-Italiana a Wembley nel 1993 prima di raccogliere altri successi in panchina (su tutte la Coppa Uefa del 1998) e tornare da presidente grigiorosso.

Nel corso della cerimonia, come da tradizione, i premiati consegneranno un cimelio della loro carriera che andrà ad aggiungersi alla collezione custodita all’interno del Museo del Calcio.

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