Basket

Vanoli orgogliosa e largo ai giovani, ma per Brescia tutto facile

Non c’è stata storia al PalaRadi tra Germani Brescia e Vanoli Cremona, una gara di fatto a senso unico terminata 76-88 per i bresciani. I biancoblù hanno giocato con orgoglio una gara che, viste le attenuanti come assenze e retrocessione matematica, poteva finire in tempi molto più rapidi. Assente Matteo Spagnolo, Kohs in dubbio fino all’ultimo momento e un McNeace che guadagna si fiducia ad ogni gara, ma che parte sempre come incognita dichiarata.

La Germani ha giocato al di sotto delle sue possibilità, ma ha comunque onorato la gara, l’obbiettivo della Leonessa è sicuramente quello di non perdere l’intensità in vista dei playoff e di fatto questo c’è stato: Mitrou-Long si è dimostrato ancora una volta mattatore con 15 punti, 4 assist e 4 rimbalzi, il play ha dettato il ritmo su entrambi i lati del campo permettendo anche a John Brown di entrare gradualmente negli ingranaggi di un sistema rodato.

Tabellino del match, Legabasket.it

Per la Vanoli quindi una buona prestazione, la sensazione, guardando quest’ultima parte della stagione, è quella di una mentalità e coesione sbocciata tardi, quando ormai infortuni e scelte sbagliate avevano già affondato la nave. Come anticipato alla vigilia della gara da coach Galbiati, si sono visti minuti importanti per i giovanissimi della Vanoli Young con 2 punti in 12 minuti per il 17enne Errica, 13 minuti e 0 punti per Gallo e due minuti per Vecchiola. Certo, poi c’è stata la grande prova di Tinkle (19 punti+7 rimbalzi) e Juskevicius (18+2 assist) e un McNeace da 10+10 rimbalzi, ma sono statistiche che contano sempre di meno se non per il loro futuro in ottica mercato.

Lorenzo Scaratti 

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