Bulloni incontra l’Under 15 e l’Under 16 della Cremonese
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“Può il calcio essere uno strumento per riprendere in mano la propria vita?” Lorenzo Bulloni ha provato a rispondere a questa domanda: il giovane cremasco è stato ospite al Centro Sportivo “Arvedi” e ha incontrato i ragazzi dell’Under 16 e dell’Under 15, raccontando la sua esperienza personale con grande positività ed energia.
Bulloni, che oggi ha ventun anni, era una giovane promessa del calcio: a diciotto anni ha subito una grave menomazione fisica a causa di un incidente stradale che lo ha costretto per un lunghissimo periodo in ospedale.
“Il calcio è stata la mia àncora – ha raccontato ai giovani grigiorossi -, ed è anche il mio ancòra: il momento più difficile dopo l’incidente è stato quando mi sono reso contro che non avrei più potuto giocare. Trovarmi a dover smettere mi distruggeva e mi rendeva la ripresa inaccettabile: avevo abbandonato totalmente l’idea di tornare a fare sport”.
Poi è arrivato il calcio amputati: “Mi ha contattato Alessandro Cenicola di Cremona che mi ha invitato ad assistere agli allenamenti del Vicenza Calcio Amputati: appena mi sono reso contro dell’energia e della grinta con la quale questi ragazzi affrontavano le loro sfide, ho capito che dovevo fare parte del gruppo”.
Un ritorno alla vita, un messaggio chiaro a prendere in mano la situazione nonostante le avversità: “Non solo sono tornato in campo, ho deciso anche di iscrivermi all’università di Scienze Motorie, perché penso che un titolo di studio sia davvero importante”. Lo studio e lo sport, ma anche la forte consapevolezza che nella vita “tutto si può fare”, nonostante le avversità.