La Fortitudo vince 85-83 il match salvezza con Cremona

La coppia Aradori-Groselle stende 85-83 una Vanoli Cremona corta e battagliera. Il numero 4 della Effe ne sigla 27 con i 21 di Groselle. Ai biancoblù non bastano i 14+9 rimbalzi di McNeace e i 17 di Tinkle e dopo un tempo in equilibrio cedono il passo nel secondo tempo.
Tanta intensità da entrambi i lati del campo al PalaDozza di Bologna con Cremona che apre con uno 0-7 subito riacciuffata da 6 punti di Aradori che danno il via ad un grande primo quarto della Effe. Martino sceglie di sfruttare la Benzing e Groselle sotto canestro, ma sopratutto Aradori, uomo in più dei padroni di casa. Per rispondere al numero 4 serve un Cournooh di gran classe capace di colpire la difesa schierata con tiri da due dalla distanza. Il primo quarto termina 25-22 grazie alla bomba di Spagnolo.
Nella seconda frazione di gioco ancora Aradori risponde a Cremona con 14 punti totali e un 4/5 da 3 che vale la parità a quota 28. Galbiati è costretto a girare i suoi uomini come può, senza Pecchia e Poeta arriva a schierare anche il classe 2004 Vecchiola, autore di un assist. La differenza nel secondo quarto la fa Juskevicius con lampi di classe in regia e 5 punti riesce a dare la zampata al risultato, all’intervallo nonostante gli errori, Cremona è avanti 42-45.
Nel terzo periodo Aradori apre le danze e poi la gara sul 51-51 entra in stallo: Gli attacchi si inceppano e la Vanoli perde due palloni di fila che permette di fatto ai padroni di casa di andare avanti ancora guidata da Ardori. L’esterno tira con il 6/8 dall’arco e Cremona deve inseguire fino al 66-62 della mezzora. I biancoblù crollano anche dall’arco e devono inventarsi spesso qualche passaggio e azione in più per segnare.
Ultimo giro di orologio a marca fortitudina che detta i ritmi di gioco con la coppia Aradori-Benzing. La Vanoli gira bene i suoi giocatori e ritrova anche le bombe dall’arco con Kohs e Tinkle. Per arginare i lunghi avversari Galbiati si appoggia ancora a McNeace, autore di una buona partita in attacco ma con qualche difficoltà in difesa. La fiamma la tiene viva Tinkle, ma poi Cremona, padrona del suo destino spreca con uno sfondamento di Spagnolo e Aradori la chiude in lunetta 85-83.
Lorenzo Scaratti