Vanoli di nuovo vittoriosa grazie al gruppo e un grande lavoro dei lunghi
La Vanoli Cremona ritrova il successo nella 24^ giornata contro la NutriBullet Treviso per 74-67 davanti al pubblico cremonese. In una partita segnata da tanti errori dall’arco per entrambe le formazioni Cremona riesce a fare timidamente meglio degli avversari con un 25% contro il 18.5%, il migliore è Matteo Spagnolo che è l’unico ad arrivare al 40% da tre. Davanti a queste cifre viene logico immaginare come la partita sia andata più dentro il pitturato e nell’area, dove Cremona notoriamente difende meglio, infatti la Vanoli ha dominato con 4 stoppate a 0.
Nell’ottica di un gioco più dentro l’area che fuori, la sorpresa della gara è stato Jamuni McNeace, al suo massimo stagionale con Cremona grazie ai 17 punti (miglior marcatore del match) e 7 rimbalzi. Se lo statunitense ha fatto la differenza nella metà campo offensiva, Dime ha fatto del pitturato cremonese un fortino a tratti invalicabile con 3 stoppate e tanta presenza difensiva. Per entrare in area Menetti si è dovuto affidare agli alley oop su Jones, bravo a volare tanto quanto in difficoltà ad andare a crearsi i canestri da solo, Treviso si è così dovuta affidare a Giordano Bortolani, capace di partire dal palleggio, attaccare il ferro e a tirare da ogni lato del campo, nonostante il buon apporto di marcatura di Spagnolo.
Venendo al giovane 19enne brindisino, la prova di maturità dopo lo stop di Poeta è stata cruciale: il numero 9 ha dato la scossa al risultato mettendo insieme 12 punti, 6 rimbalzi e 8 assist in 33 minuti, dando ossigeno alla manovra nei momenti cruciali del match e inventandosi canestri e giocate quando i trevigiani reggevano difensivamente. Se poi si parla di riscatto e risposta nel momento cruciale, impossibile non citare Cournooh e Juskevicius: i due esterni sono usciti anch’essi dopo gli stop di Poeta e sopratutto Pecchia (crociato e stagione finita N.d.r) con lampi offensivi e grande freddezza, sopratutto il lituano che si è finalmente sbloccato con 10 punti totali.
Come già anticipato e ampiamente detto, la vittoria ha portato però due grosse brutte notizie per la causa salvezza cremonese con gli stop di Poeta e Pecchia, una ulteriore conferma che l’anno dei biancoblù ha sicuramente avuto numerosi problemi, ma la sfortuna ha decisamente preso di mira la Vanoli: Pecchia e la ricaduta di Poeta sono solo gli ultimi stop che nel corso della stagione hanno fermato Miller, Poeta, Harris e McNeace.
Parlando di Treviso, forse la scelta di escludere Sims ( 22 punti e 5 rimbalzi) non ha pagato come Menetti sperava, il lungo non è stato convocato per motivi disciplinari e Chillo nonostante una partita di sacrificio e sportellate non ha saputo reggere gli urti della coppia Dime-McNeace. Discorso simile per Dimsa (5 punti che se paragonati ai 23 della gara di andata sono un gap notevole) che non è mai realmente entrato in gara. Le certezze della Nutribullet sono state gli esterni azzurri Imbrò e Bortolani con 12 e 15 punti, a lunghi tratti punto di riferimento di regia e attacco, soprattutto in una serata dove il play tascabile Russel non ha reso come ci si sarebbe aspettato.
Lorenzo Scaratti