Pergolettese

Pergo, impresa a Trieste in dieci: prima gioia tra i Pro per Mussa

Un segnale, forse, anche questo. Ora il Trento, ossia la salvezza diretta, dista un solo punto: domenica in casa contro la Giana Erminio fanalino di coda la Pergolettese può completare la svolta della sua stagione.

Nella foto il gol di Bariti dello 0-2

“Faremo una grande prestazione e ci proveremo fino alla fine”: promessa mantenuta dalla Pergolettese che accontenta il suo mister Giovanni Mussa, regalandogli il primo successo tra i Professionisti al “Nereo Rocco” di Trieste. Un successo campale, che rilancia le quotazioni gialloblu verso la salvezza diretta, al termine di una partita a tratti dominata e sempre controllata. A riprova di questo, il fatto di avere segnato i gol decisivi nonostante l’inferiorità numerica.

Pergolettese intensa sin dalle prime battute di gioco, al 19’ la giocata tutta in verticale libera Bariti al cross da destra, la palla scorre per Villa che calcia a botta sicura ma trova Volta sulla linea a rinviare. Ancora più clamorosa la chance del 44’, quando Guiu Vilanova e Vitalucci dialogano, ma il numero 18 forse caricato irregolarmente in area di rigore manca la porta. Ci stava, in ogni caso, il penalty.

L’arbitro è invece severissimo con Lambrughi, che si becca il secondo giallo in avvio di ripresa dopo avere controllato male una sfera facile e avere poi steso Calvano. Mussa cambia due uomini e il 4-4-1 dà frutti. Zennaro apre per Bariti che cross, Vitalucci è in agguato ma il tocco decisivo è di Rapisarda che fa autorete al 54′.

La Pergolettese resta ordinata e concede un solo sparo, al 78’, a Guido Gomez, che alza la mira in girata. Un minuto dopo arriva lo 0-2: Villa conquista palla e va fino in fondo concludendo in porta, il portiere devia ma la lascia lì e Bariti chiude la pratica.

Per poco, in realtà, perché c’è ancora da soffrire: Gomez con una bordata su punizione trova il sette e il gol che riapre tutto a sette minuti dalla fine. Adesso sì, la Triestina mette paura ma la beffa, tante volte concretizzatasi, stavolta non arriva: al 94’ Procaccio calcia, Soncin devia, il finlandese Ala-Myllymaki di testa spreca il tap in a porta vuota.

Un segnale, forse, anche questo. Ora il Trento, ossia la salvezza diretta, dista un solo punto: domenica in casa contro la Giana Erminio fanalino di coda la Pergolettese può completare la svolta della sua stagione.

Giovanni Gardani

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