Cremonese

In Serie B classifica ancora più compatta dopo il 26° turno

La 26^ giornata di Serie B ridisegna una classifica clamorosa, con le prime cinque squadre in 3 punti. Il Lecce ieri, domenica 27 febbraio, ha fatto il suo dovere, non era semplice al Brianteo di Monza. 0-1 targato Coda dagli undici metri, un risultato che porta i salentini in cima alla classifica e che probabilmente esclude temporaneamente i brianzoli dalla lotta promozione diretta.

Insieme alla squadra di Baroni in testa troviamo la Cremonese, vittoriosa nell’insidiosa trasferta di Terni. La Ternana ha venduto cara la pelle, ma i grigiorossi, che non vincevano da due turni, hanno dato grandi risposte. Alla magia di Baez aveva risposto Mazzocchi, ma Gaetano al minuto 80 ha chiuso i conti con il brivido finale (annullata una rete a Partipilo per fuorigioco a tempo praticamente scaduto).

Un punto dietro alla coppia di testa troviamo il Brescia che non è riuscito ad andare oltre all’1-1 al Sinigaglia contro il Como. Cerri, in gol anche nel match d’andata, ha aperto le danze, ma Aye nella seconda frazione ha riportato l’equilibrio. Non si ferma più il Benevento che trova la sua terza vittoria consecutiva. A Perugia le streghe passano grazie al penalty di Forte, un goal che consente ai campani di raggiungere la quarta posizione a -3 dalla promozione diretta. Fatica ancora il Pisa che perde clamorosamente al Granillo di Reggio Calabria. I toscani non riescono proprio ad essere quelli del girone d’andata e crollano 1-0 contro la Reggina, la rete di Menez decide la gara.

Poco dietro le squadre di vertice sono arrivate due vittorie fondamentali in chiave playoff, quella di Ascoli e Cittadella. Gli uomini di Sottil hanno faticato più del dovuto tra le mura amiche per avere la meglio sul Crotone, con gli ospiti che al minuto 83 si trovavano in vantaggio grazie alla rete di Kone. Prima Falasco e poi Maistro al 90’ hanno regalato 3 punti fondamentali al picchio, un successo che porta l’Ascoli in settima posizione. I granata invece hanno avuto la meglio su una diretta concorrente come il Frosinone vincendo con un netto 3-0. Succede tutto nella prima frazione: Beretta la sblocca con un goal di rapina, Tounkara raddoppia, confermando il suo momento d’oro, e poi fornisce l’assist ancora per Beretta che chiude l’incontro. La squadra di Gorini ora si trova a pari punti con lo stesso Frosinone e con il Perugia, dimostrando di potersi gioca un piazzamento tra le prime otto fino alla fine.

Nelle retrovie è davvero pesante la vittoria del Parma sulla SPAL. Definirla sfida salvezza sarebbe stato forse troppo, di sicuro era una partita chiave per capire quale delle due potesse ancora sperare di fare un campionato un po’ più ambizioso. La sentenza è netta e senza appello, 4-0 Parma che lascia poco spazio alle interpretazioni. Tutino, Bernabe, Vazquez e Benedyczak archiviano la pratica, togliendo definitivamente i crociati dall sabbie mobili della bassa classifica.

Due vere e proprie partite decisive per la salvezza sono state invece CosenzaAlessandria e L.R. VicenzaPordenone. La prima l’hanno portata a casa i lupi: i grigi si erano portati in vantaggio con Di Gennaro, ma i padroni di casa l’hanno prima ripresa con Camporese e poi hanno sferrato il colpo del sorpasso con la rete dagli undici metri di Larrivey, un goal che consente agli uomini di Bisoli di agganciare proprio i piemontesi in classifica. Il secondo match salvezza invece va al Vicenza che condanna i ramarri ad una retrocessione praticamente scritta. La gara viene decisa da una magia di Da Cruz, una giocata che porta i veneti in terzultima posizione e che mantiene vive le ultime speranze di salvezza per Brocchi.

Simone Guarnaccia

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