Doveva arrivare un successo, è invece giunta un’amarissima sconfitta: continua l’allergia della Pergolettese agli scontri diretti, che però sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo salvezza e così nella 29esima giornata disputata al “Voltini” domenica a passare e fare festa è il Fiorenzuola. A fare arrabbiare i gialloblu è peraltro anche il gol decisivo, come vedremo decisamente controverso.
Al 6’ da un corner per la Pergolettese la palla arriva a Bariti che tenta la conclusione, che finisce larga. La risposta ospite è sempre da calcio d’angolo: ci prova Ferri di testa al 9’ ma Galeotti effettua una grande risposta. Al 25’ ancora un angolo, perché la gara è molto bloccata: svetta Scardina ma per Battaiola non ci sono grossi problemi.
Si passa così alla ripresa, che offre qualche emozione in più: al 50’ Ferri si conferma arma illegale sulle palle da fermo e impegna Galeotti. Al 62’ Bariti mette un cross in mezzo dove Scardina, in caduta, incoccia male e non riesce a rendersi pericoloso. Al 69’ ecco la prima grande recriminazione: da rimessa laterale di Villa la sfera giunge ad Arini, che esalta sì Battaiola, anche se questo somiglia più che altro a un gol mangiato, in girata da pochissimi metri.
Al 77’ piove sul bagnato: il guardalinee alza la bandierina e alcuni giocatori si fermano. Anche Danovaro fa lo stesso ma poi è il primo a ripartire quando l’arbitro smentisce il suo collaboratore: la difesa è poco reattiva e sul cross ecco l’italobrasiliano Sartore che decide il match.
Proprio così perché la Pergolettese, scioccata, reagisce solo al 94’ quando Villa mira l’incrocio ma Battaiola ci arriva e blinda il successo dei suoi e il sorpasso dei piacentini ai danni dei gialloblu, che già mercoledì erano stati superati dalla Pro Sesto in campo e in graduatoria.
Giovanni Gardani
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