Pesaro-Vanoli match di grande importanza, Lamb innesto di qualità
La cura Banchi è ormai entrata in circolo e la Carpegna Prosciuto Pesaro è sicuramente migliorata, ma i difetti rimangono tali. 13esimo attacco della lega con una media di 79.8, appena sotto i 80.3 della Vanoli e un 52.2% da due punti.
Nel girone di andata finì 84-88 per gli avversari con la Vanoli che già partì priva di Sanogo e Poeta, perse anche McNeace a gara in corso. La mancanza di lunghi sotto canestro permise a Jones di segnare 22 punti. Alla Vanoli, ad oggi, manca Harris (che alla gara di andata ne mise 20): lo statunitense è fuori dalla scorsa giornata per una brutta botta alla mano contro Venezia.
Il vero problema della Vuelle è il tiro dalla lunga distanza, analogamente a quello di Cremona: la Carpegna tira con il 34.2% in stagione ed è al terzultimo posto, la Vanoli si mantiene comunque il triste primato di peggiore del campionato con un 31.8%. I biancoblù in quest’ottica comunque lavorano per migliorarsi anche grazie all’innesto Kohs, che presentato alla stampa in settimana si è detto “Quasi al 100% e al lavoro per migliorare le percentuali dall’arco”.
Anche a roster è cambiata Pesaro, dopo la vittoria ottenuta contro Cremona, si è aggiunto gradualmente Doron Lamb. Esterno statunitense classe 91 ha alle sue spalle alcune annate tra NBA, G league ed Eurocup, in sole 8 gare con la vuelle è il miglior realizzatore con 13.9 di media, sopra a Jones (12.4) e Delfino (12.3)
Se nel girone di andata la Victoria Libertas era il fanalino di coda della classifica, le cose sono migliorate, ma non abbastanza: 14esimo posto a parimerito con Varese a due punti dall’ultima posizione, dove si trovano Vanoli e Fortitudo e una vittoria dalle due a quota quattordici Treviso e Venezia.
Una gara quella di domenica 6 alla Vitrifrigo Arena, che sicuramente per entrambe le formazioni potrebbe essere tra le più importanti della stagione: perdere significherebbe concedere punti alle dirette avversarie, vincere sarebbe sicuramente vitale in una classifica corta e dove ogni errore pesa sempre di più.
Lorenzo Scaratti