squalificato per una giornata
Germani al Cremona Circuit
protagonista con tre tappe
squalificato per una giornata
Germani al Cremona Circuit
protagonista con tre tappe
Tre punti, una prova convincente, uno scontro diretto conquistato e l’uscita dalla zona playout: un bel sabato per la Pergolettese, in attesa del recupero di martedì alle 14.30 contro il Padova. Il 2-0 in casa Virtus Verona è il miglior viatico, non solo per i punti, ma anche per l’autorevolezza con la quale i gialloblu hanno sbancato il campo di una diretta rivale.
Ora che la benzina c’è, dopo una buona ora iniziale col SudTirol, si può ragionare: al 4’ prima conclusione di Arini da fuori area, deviata in angolo. Dopo un minuto e mezzo Bariti asseconda Villa, che trova Varas, palla alta in caduta.
Al 12’ Varas al centro, sul secondo palo Lucenti alza troppo di testa. La Virtus Verona aspetta ma alla prima ripartenza crea l’occasione migliore del match: al 24’ diagonale di Danti che coglie il palo, Lonardi si mangia il tap in a porta vuota.
Al 39’ cerca l’eurogol Ferrara al volo da 35 metri ma Giacomel mantiene la giusta concentrazione e alza sulla traversa. Importante è pure l’occasione che segue dal corner: batte Varas, Arini cerca la porta, Arma devia sulla linea.
A inizio ripresa ecco i dieci minuti decisivi: punizione di Varas al 48’, parata da Giacomel. Al 51’ invece clamoroso contropiede tre contro uno, triangolo largo Morello-Bariti-Morello con il numero 21 che fa 0-1.
Al 54’ altro attimo decisivo: la Virtus Verona non trova la chiave per scardinare la difesa di casa con la spaccata di Danti. Si cambia campo e da corner di Varas, Scardina svetta su tutto e fa 0-2.
Al 58’ Galeotti mura Danti, che cercava di riaprire la partita deviando un cross da sinistra. E’ attento il portiere ospite anche al 72’ su girata in bello stile di Arma. Sempre Arma al 78’ inzucca di prepotenza un cross di Manfrin, ma è il palo a salvare Galeotti, che aveva giudicato fuori la palla. Sull’ultima mischia il portiere gialloblu riesce a deviare una sfera bollente e a quel punto è fatta davvero.
Giovanni Gardani