Due punti in tre partite. Due punti in quelli che possono esser considerati tre scontri diretti: è vero che il Franciacorta ha ambizioni diverse rispetto al Caravaggio e al Real Calepina, ma l’occasione di tirare in ballo per i play out anche il team di Adro c’era ed era ghiotta.
Al di là del ko in quel match, il rimpianto più grosso è senza dubbio quello legato all’ultimo pareggio interno col Real Calepina: il Crema 1908 è stato infatti avanti fino all’ultimo calcio d’angolo, grazie all’autogol di Vallisa su cross di Mandelli. Poi al 93’ la zampata di Ndiaye che ha tolto due punti preziosissimi ai nerobianchi.
Domenica alle 14.30 inizia ufficialmente il girone di ritorno e la buona notizia per il Crema 1908 è avere quantomeno concluso il tour de force dei recuperi. Certo, senza bonus, perché due punti in tre gare non costituiscono il bottino atteso, ma sapendo se non altro di essersi messo in pari col calendario. Solo il Villa Valle, attualmente ultimo, deve ora recuperare due partite, peraltro con Legnano e Breno, due avversari parecchio scomodi.
Ma tornando a guardare in casa cremina, domenica al “Voltini” c’è l’occasione per accorciare verso un’altra squadra sulla carta tranquilla ma che potrebbe tornare in pericolo. Parliamo del Sona, che all’andata vinse 1-0 e che rappresenta l’unica squadra non lombarda, essendo veronese, del super compatto girone B.
Sei punti separano le due formazioni, dimezzarli in un colpo solo sarebbe l’occasione migliore per rilanciarsi: un’altra mancata vittoria, ora che si è girato a metà campionato a 18 punti (la salvezza sarà presumibilmente a quota 40-42) rappresenterebbe un passo zoppo, proprio ora che serve prendere slancio.
Giovanni Gardani
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