primi due nodi da sciogliere
primi due nodi da sciogliere
La più piccola delle categorie, la Terza, è anche quella che avrà meno problemi a portare a termine la missione anti Covid.
Per quattro motivi essenziali: in primis i gironi più corti, con soltanto 11 giornate da disputare nel ritorno; in secondo luogo il fatto che non ci sono recuperi, ossia tutti i match del girone d’andata sono stati disputati; terzo, la ripresa inizialmente fissata al 30 gennaio, che dunque con la nuova ripartenza calendarizzata per il 13 febbraio, consente di lasciare indietro soltanto due turni; infine la gestione dei playoff che, non avendo la fase regionale ma venendo disputati soltanto sul doppio turno di semifinale e finale per ciascun girone, si esauriscono in una settimana, da domenica a domenica, e dunque non richiedono una post season troppo lunga, contrariamente alle categorie dalla Promozione alla Seconda, dove il 3° e il 4° turno sono regionali e incrociano tra loro i vari gironi.
Due turni, insomma – ufficialmente i primi due del ritorno da piazzare e anzi già piazzati in coda – sia nel girone A cremasco che nel B cremonese, mantovano e casalasco: la 1° giornata si giocherà il 24 aprile, la 2° invece il 1° maggio. La Terza, in sostanza, è messa talmente bene che non avrà nemmeno bisogno di toccare la settimana pasquale né di inserire turni infrasettimanali, che saranno invece sfruttati per la Coppa Lombardia, dove si è giunti agli ottavi di finale ma dove purtroppo Cremona non ha più rappresentanti, dopo l’eliminazione della Marini ai sedicesimi per mano dei mantovani del Soave.
Giovanni Gardani