Calcio

Passa il nuovo Return to Play: tutti in campo sette giorni dopo la negativizzazione

Adesso, considerando che la nuova variante è molto meno aggressiva come sintomi e come strascichi lasciati, i giorni di attesa sono soltanto 7 per chi ha ricevuto tre dosi di vaccino e 14 per chi ne ha ricevute due, dopo di che bastano un testa da sforzo e un elettrocardiogramma.

Finalmente c’è l’ok al protocollo “Return to Play”, rivisto e snellito: mancava soltanto la firma del Ministro della Salute Speranza ed è arrivata martedì, consentendo così ora di avere paletti e tempistiche meno rigidi per la ripresa dell’attività. Prima, infatti, chi diventava positivo al Covid doveva attendere 30 giorni dalla negativizzazione e sottoporsi a una serie approfondita di esami, peraltro molto costosi (300 euro di spesa media).

Adesso, invece, considerando che la nuova variante è molto meno aggressiva come sintomi e come strascichi lasciati, i giorni di attesa sono soltanto 7 per chi ha ricevuto tre dosi di vaccino e 14 per chi ne ha ricevute due (o per chi supera i 40 anni), dopo di che bastano un test da sforzo e un elettrocardiogramma. Un passaggio formale indispensabile per non avere rose ridotte all’osso alla ripresa dei vari campionati, tenendo conto che il Covid non ha ovviamente risparmiato le nostre squadre dilettantistiche.

G.G.

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