Calcio

Si è spento Mauro Bellini, una colonna (da record) della Martelli

Piadena Drizzona e il Gruppo Sportivo Martelli piangono una colonna della propria società: se n’è andato Mauro Bellini, storico giocatore e poi dirigente del sodalizio giallorosso. Da giocatore per circa 20 anni ha vestito i colori giallorossi, continuando poi, dal 1975, come dirigente. Una vera e propria bandiera.

Come ricorda Iles Rocca, memoria storica del sodalizio, Mauro ha disputato 20 campionati con la maglia giallorossa, con due record: è stato capocannoniere del campionato di Terza categoria ’67/’68 e curiosamente ha giocato in tutti i ruoli, portiere compreso. “Un vero esempio di passione ed attaccamento ai colori sociali” commenta Rocca. La società giallorossa ha voluto omaggiarlo anche postando su Facebook una pagina del giornalino “Martelli” del dicembre 1972, sulla quale il protagonista disegnato in copertina era proprio Mauro Bellini.

Così era descritto: “Bellini Mauro, il più anziano giocatore che ha al suo attivo più di trecento presenze con la maglia giallorossa. È il più contestato giocatore del “G.S. Martelli”, ma nello stesso tempo è anche il più desiderato di tutti gli sportivi piadenesi. È sufficiente che sia assente una partita perché gli sportivi invochino il suo nome. Il suo carattere è buono però troppo polemico.

Durante le partite quando viene richiamato per il continuo protestare, lo stesso dice di non aver mai parlato. Il suo ruolo è attaccante, però non c’è posto in squadra che mai non abbia ricoperto. Abbiamo ammirato i suoi bellissimi goal, ma ci ha deluso per quelli mancati che erano già fatti. Non possiamo altro che ringraziarlo per il suo attaccamento alla Società, specialmente nei momenti più duri e precisamente quando doveva restare fuori squadra oppure in panchina con il numero 13 sulle spalle. Perciò lo citiamo come esempio a tutti gli altri giocatori, perché l’atleta deve saper soffrire e non solo gioire”.

A tutta la sua famiglia vanno le più sincere condoglianze da tutto il Gruppo Sportivo “Danilo Martelli”.

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