Offanenghese, l'Appello dice che posizione di Scietti è regolare: +3 in classifica?

Il tesseramento di Mario Scietti è regolare. E l’Offanenghese può tirare un sospiro di sollievo: è vero che la causa sportiva non è ancora terminata, ma avere ribaltato presso la Corte d’Appello Federale di Roma il giudizio del primo grado che aveva dato ragione ai bergamaschi della Cisanese (i primi ad accorgersi del presunto tesseramento irregolare del difensore classe 1995 ex Sant’Angelo e tesserato come Scietti Mario e non come Scietti Mario Domenico, come avrebbe dovuto essere), è un ottimo segnale.

Un semplice vizio di forma che però in primo grado era stato sufficiente per considerare irregolare il tesseramento e, al contempo, per trasformare in uno 0-3 a tavolino l’1-0 pro Offanenghese ottenuto sul campo il 17 ottobre.

Cosa succede ora? E’ molto probabile che il risultato ottenuto sul campo venga ripristinato, così come i 3 punti in più in classifica dell’Offanenghese, che andrebbe a +6, ma con due gare in meno, rispetto al Sant’Angelo. Così come è altrettanto probabile che la questione non sia finita qui, perché la Cisanese ha ovviamente la facoltà di passare al terzo grado di giudizio, che sarà anche quello definitivo.

Nel frattempo la Corte Sportiva d’Appello Territoriale deciderà a breve sulla restituzione dei 3 punti, ma intanto la notizia principale è un’altra: col tesseramento considerato regolare di Scietti, è quasi certo che tutti i punti conquistati sul campo anche prima di Offanenghese-Cisanese (e con Scietti in campo) vengano mantenuti, senza essere toccati da nessuna altra sentenza, come si era in un primo momento temuto.

Ecco dunque che l’Offanenghese, che si è affidata all’avvocato Pier Antonio Rossetti, può sperare di proseguire il suo duello col Sant’Angelo (e con una concorrenza in generale agguerrita) senza più il dubbio di vedersi sottratto qualche punto. La società giallorossa al momento preferisce non parlare, aspettando di capire se e quando i 3 punti saranno restituiti e le eventuali contromosse della Cisanese.

Giovanni Gardani