La Virtus Bologna campione in carica: tra stelle e campioni del futuro

Secondo posto in classifica, campioni in carica di Serie A, vincitori della Supercoppa Italiana 21/22 e contender al titolo in Eurocup. L’avversaria della Vanoli nel match di oggi, domenica 12 dicembre, è la Virtus Segafredo Bologna, tornata nell’olimpo del basket italiano da un paio di anni e una delle poche a poter contendersi i titoli con la corazzata Olimpia Milano. Dando uno sguardo alle statistiche, le V nere torreggiano in molte voci: primi per media punti con 92.5 (seconda l’Olimpia con 84.7), in Valutazione (112.7), rimbalzi (40.4), assist (22.1). Poi ancora primo posto in palle recuperate (9.5), tiri da 2 punti realizzati (58.6%).
Se c’è una formazione che ha sofferto tanto quanto Cremona negli infortuni, questi sono i bolognesi: Ekpe Udoh, centrone di esperienza europea, fuori tutta stagione per la rottura completa del tendine rotuleo, out per la stagione anche Awudu Abass con una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’ultimo in ordine di tempo è Isaia Cordinier, che sarà fuori per un mese a causa di una distorisione alla caviglia sinistra. Anche per la grande firma estiva del gioielino Mannion si è atteso prima di vederlo in campo, dopo essere stato alle prese con una salmonella che lo ha tenuto fermo ai box. Ad aggravare la situazione sono arrivate ulteriori notizie sugli infortuni: proprio Mannion si è sottoposto a trattamenti specifici per il totale recupero dall’infortunio alla schiena e tornerà a disposizione ad inizio gennaio. Discorso analogo per Kevin Hervey, sottoposto in settimana ad ulteriori accertamenti, a seguito dei quali è stata riscontrata una lesione al menisco laterale del ginocchio destro. entrambi saranno fuori per il match con la Vanoli e per parte di gennaio 2022.
I bolognesi hanno comunque un budget e un roster importante che è riuscito a sopperire sia agli addii estivi (Hunter, Gamble e Markovic), che a quelli per infortunio. La prima novità riguarda il cambio in panchina: al posto di Sasha Djordjevic ecco Sergio Scariolo, uno dei coach italiani più rinomati in campo internazionale e di ritorno nel Belpaese dopo la parentesi NBA, in cui ha ricoperto il ruolo di viceallenatore ai Toronto Raptors, vincenti del titolo nel 2019.
Altro tassello importante è stata la conferma della coppia Milos Teodosic – Marco Belinelli, un duo che garantisce un apporto in termini di esperienza, talento e leadership di primissimo livello. I due veterani, in questa stagione avranno anche da fare per far crescere il duo di giovani più interessante dell’Italbasket del futuro: Pajola-Mannion. Il primo è tra i confermati, Alessandro Pajola, ormai una costante soprattutto per la difesa della Segafredo, l’altro, Nicolò Mannion, arriva direttamente dai Golden State Warriors dell’NBA. A proseguire questa linea verde di giovani azzurri, in estate anche l’arrivo dell’ex della gara, Michele Ruzzier da Varese.
Il reparto esterni, oltre al già citato neo-capitano Marco Belinelli, viene completato dalle conferme nel ruolo di ala piccola di Kyle Weems, attualmente top scorer del campionato con 17.8 punti di media, a cui ha fatto seguito la firma di Marco Ceron di ritorno in LBA con Ty-Shon Alexander ad allungare le rotazioni tra gli esterni.
Nel reparto lunghi, confermati Amar Alibegovic e Amedeo Tessitori, la Virtus si è assicurata Kevin Hervey, una delle rivelazioni della scorsa Eurocup in maglia Lokomotiv Kuban; Mouhammadou Jaiteh, colosso francese visto anche in maglia Auxilium Torino. Per colmare l’assenza dell’infortunato Udoh è poi arrivato, insieme al già citato Isaia Cordinier, Jakarr Sampson: Ala/centro che ha anche giocato nelle fila di Denver Nuggets, Sacramento Kings, Indiana Pacers in NBA.
Lorenzo Scaratti