Pergo-Mantova, al "Voltini" lo scontro salvezza per ripartire

Ripartire in fretta, dare un segnale, darsi una sveglia: meglio perdere una partita per 6-0 che sei partite per 1-0, come diceva il saggio Boskov, questo è vero, ma comunque il 6-0 incassato in casa FeralpiSalò ha lasciato il segno.

L’occasione del riscatto per la Pergolettese si propone sotto forma di sfida salvezza, in casa contro il Mantova: avversario di rango, anche se la classifica dice il contrario, formazione che sta ancora cercando una propria stabilità dopo avere toccato il fondo due settimane fa con l’ultimo posto in classifica.

Incrocio pericoloso, dunque, ma altresì stimolante, specie se la Pergolettese sarà quella dell’ultimo mese, che ha evidenziato una crescita netta anche dal punto di vista della concentrazione: temi smentiti in modo clamoroso dal 6-0 di Salò, che però potrebbe (anzi dovrebbe) rappresentare soltanto una parentesi nera, da chiudere in fretta.

La 17esima giornata si gioca per metà di sabato e per metà di domenica: senza turno infrasettimanale l’8 dicembre cambia comunque poco. La Pergolettese affronta una squadra che ha numeri, per così dire, bassi, ossia subisce poco (17 gol in 16 incontri, una delle migliori difese della zona bassa) ma segna meno (14 centri).

Va anche detto che il Mantova non è semplicissimo da battere: è vero che i virgiliani hanno vinto solo 2 volte, ma hanno pareggiato ben 9 gare su 16, un record italiano per la categoria, condiviso con l’Avellino che milita nel girone C.

Allenato da Maurizio Lauro, il Mantova ha in Caio De Cenco il miglior realizzatore e l’uomo più rappresentativo, senza dimenticare però anche l’apporto di Filippo Guccione. Attenzione anche allo stopper Milillo, già in rete tre volte. L’ultimo pareggio – 2-2 col Renate – parla di una squadra in buona salute, ma la Pergolettese – almeno quella pre Salò – ha tutto per mettere in crisi i virgiliani.

Giovanni Gardani