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per i 70 anni del Panathlon
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Mettiamola così: in casa della FeralpiSalò, sabato alle 17.30 per la 16esima giornata, non sarà certo facile ma la Pergolettese può anche dire di arrivare all’incrocio con la squadra bresciana nel suo migliore momento. Non solo il 4-0 alla Pro Vercelli ma un cammino che, dopo il successo sul Lecco ha mostrato molte più luci che ombre e ha consentito di risalire la china, con un solo ko subito – quello interno con la Triestina – a fronte di una squadra ritrovata per efficacia ed ermetismo difensivo.
Certo stavolta si deve parlare di prova di maturità contro la formazione bresciana che è ormai una squadra abituata alla serie C e ai playoff, avendo spesso mancato il salto nelle scorse stagioni per la presenza di club più blasonati e più attrezzati, che però a Salò e con la FeralpiSalò in genere hanno sempre sofferto.
L’ultimo pareggio al 92’ in casa del SudTirol è anche il secondo punto esterno consecutivo colto dai bresciani in extremis, dopo quello di Trieste, a conferma di una formazione che non cede mai e difficilmente molla. Del resto se cinque segni X sono un po’ troppi per chi punta a stare in alto (i punti dalla vetta sono 8, ad oggi), la FeralpiSalò è altresì la squadra che ha perso meno gare (2 soltanto) alle spalle dell’imbattuta capolista SudTirol.
Allenata dall’ex Inter Stefano Vecchi, la FeralpiSalò in casa ha già concesso qualche punto a pericolanti: si pensi all’1-1 contro la Virtus Verona, al pareggio col Mantova, o anche al ko – ma si era alla prima giornata di campionato, in un periodo dunque poco indicativo – contro il Fiorenzuola. Luppi e Miracoli sono le punte più prolifiche, ma la squadra può dirsi attrezzata in ogni reparto, con Carraro e Pisano a guidare rispettivamente centrocampo e difesa.
Giovanni Gardani