per continuare a sognare
Johnsen tiene tutto aperto
allo stadio, dovremo fare meglio”
alla Juve Stabia: 2-1
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allo stadio, dovremo fare meglio”
alla Juve Stabia: 2-1
Seconda vittoria stagionale per la Carpegna Prosciutto Pesaro che a Cremona ha avuto la meglio sulla Vanoli con il punteggio di 84-88. I marchigiani interrompono così una serie di 6 sconfitte consecutive e realizzano il massimo di punti segnati in questa stagione. Una pessima serata, invece, per la Vanoli Cremona che con Sanogo e Poeta presenti ma non scesi in campo, ha perso nel terzo periodo anche Mcneace, in rotazione Destiny Agbamu, ancora troppo acerbo e in balia degli avversari.
I biancoblù non hanno retto l’offensiva avversaria perdendo quasi tutti gli 1v1 e permettendo a Jones di attaccare senza problemi sotto canestro: doppia-doppia e miglior realizzatore della gara con 23 punti segnati, l’americano acciuffa 11 rimbalzi e va ad un solo punto dal record personale realizzato contro Trieste nella seconda giornata di campionato. Un altro protagonista per Pesaro è stato Davide Moretti che realizza il suo nuovo high stagionale con 14 punti e 21 di valutazione grazie al 5/7 da due punti e i 5 assist.
In una partita fatta di continui cambi di comando, fiammate e difese schierate, la differenza l’ha fatta l’esperienza di Carlos Delfino: chirurgico quando necessario dall’arco (4/8 da tre), concretezza oculata dentro l’area (2/4 da due) sprazzi di regia d’alto livello e difesa solida. Un 39enne in campo per 36 minuti di gara che da solo ha mostrato tutta la differenza di attenzione e atteggiamento tra i due roster.
La Vuelle, sfidata al tiro da Cremona, raggiunge il 60% da due punti e in totale oltre il 50% dal campo (33/62, 53.2%). La Vanoli trova comunque una buona media da due con il 50% e il 45% da tre, il solito Harris sigla 20 punti, 19 di Spagnolo, 15 di Tinkle e 14 di Miller. I padroni di casa hanno ruotato in 7 fino al terzo periodo, in cui è uscito Mcneace, rimanendo in 6 per due quarti interi. Cremona riesce comunque a rimontare anche un -11, ma poi pecca di maturità e cinismo vanificando la risalita e consegna così la vittoria a Pesaro.
Lorenzo Scaratti