donate le uova di Pasqua
e Cremona si emoziona
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“Prima di parlare della partita permettetemi, a nome di tutti i ragazzi, di voler dedicare questa vittoria alla memoria di Andrea Micheli, perchè questa settimana non è stata facile per la Società e vogliamo che questa bella e voluta vittoria sia dedicata a lui e alla sua famiglia.”
Inizia con queste parole, il commento a fine gara in sala stampa di Stefano Lucchini dopo il successo sul Trento. “I ragazzi hanno voluto riproporre una grande partita, dopo quella col Lecco, per eliminare subito quel gap che si era creato con le decisioni subìte negli ultimi giorni. Tornando alla partita devo dire che i ragazzi hanno disputato una grande gara per attenzione e voglia di arrivare a quel risultato positivo che ci era fuggito nelle altre gare lontano dal Voltini”.
“Se devotrovare una pecca – ha spiegato -, non mi sono piaciuti i primi 20/25 minuti del secondo tempo, quando ci siamo abbassati troppo. Ma può anche essere normale che succeda per la pressione che ti arriva dall’avversario che deve recuperare, e non mi è piaciuta la poca intensità con cui andavamo in pressione agevolando così il loro gioco. Dopo però ci siamo ripresi e la seconda parte l’abbiamo fatta bene centrando anche qualche ripartenza con squadra compatta e corta.”
Il tecnico gialloblù parla delle tre gare vinte nelle ultime quattro: “Il nostro livello di attenzione è aumentato nelle ultime partite: gli errori ci erano costati cari in precedenza. Era necessario alzare il livello di attenzione e i ragazzi sono stati bravi. Con l’esperienza abbiamo capito che non sempre essere belli corrisponde anche a essere efficaci. Penso che ci sia una crescita costante della squadra nel leggere le situazioni: questo è importante. A volte badiamo al sodo e preferiamo usare lanci lunghi per cercare il nostro attaccante Scardina scavalcando il centrocampo, sacrificando così gli esterni che amano invece palleggiare e dialogare sulle corsie. Ma quando usciamo palla al piede e dialoghiamo, siamo anche belli da vedere e quando vedi che quello che provi durante la settimana lo riscontri sul campo in partita, per un allenatore è una bella soddisfazione.”