Nasce il "Thisability USC Store", negozio inclusivo in centro città
Aprirà il prossimo 16 ottobre, in via Solferino 16, il Thisability USC Store. Si tratta di un temporary store nel cuore della città che venderà il merchandising ufficiale della Cremonese (e non solo) e vedrà impegnati i ragazzi di Thisability – seguiti dagli educatori de Il Ventaglio Blu e con l’organizzazione della Cooperativa Il Cerchio – come commessi.
Promosso dall’azienda SAIB, il progetto ha visto la luce grazie alla collaborazione con la società grigiorossa, Il Cerchio, Ventaglio Blu e Thisablity. Lo store rimarrà aperto fino al 31 gennaio, anche se il portavoce di Thisability Alessandro Corbari sottolinea: “Sarebbe poco serio parlare di cosa accadrà dopo, ma l’obiettivo è quello di riuscire ad avere un saldo positivo a fine gennaio che ci possa consentire di ipotizzare qualcos’altro oppure finanziare altri nostri progetti”. Una posizione condivisa anche dal titolare di SAIB, Giuseppe Conti.
Proprio Conti, che si augura di poter accogliere altri imprenditori nel progetto, spiega: “Le motivazioni che ci hanno spinto ad intraprendere questo percorso sono due: la convinzione che un’azienda debba essere sostenibile anche dal punto di vista sociale e la passione per i colori grigiorossi. Essendo già sponsor della Cremonese siamo venuti in contatto con il progetto di Thisability (presenti anche allo stadio Zini) per cui ci è sembrata naturale questa collaborazione. C’è stato un bel lavoro di squadra che mi ha colpito ed emozionato e ha un fine nobile: aiutare questi ragazzi e dare anche un messaggio alla città di Cremona”.
“La proprietà – ha commentato il presidente della Cremonese Paolo Rossi – è sempre molto sensibile alle attività di inclusione sociali per cui non potevamo essere assenti in questa iniziativa. Un’iniziativa che significa un risveglio della città verso un mondo che va attenzionato. Siamo orgogliosi di partecipare e daremo tutto il supporto che ci verrà chiesto. Infine vorrei esprimere i miei complimenti al dott. Conti”.
Corbari sottolinea quindi che per Thisability si tratta “di un grande orgoglio” perché si tratta di un “progetto che si sta concretizzando in modo molto solido” che “non sarebbe stato possibile se non ci fossimo stati tutti quanti”. “Abbiamo – ha aggiunto – iniziato questo percorso nel 2018 che per noi rappresenta una sfida continua. Andare tutti i giorni per 4 mesi in un negozio è una sfida molto importante per i ragazzi. Sono convinto che Cremona reagirà in modo inaspettato”.
“Il Cerchio e Ventaglio Blu – ha detto Diego Negrotti responsabile della cooperativa Il Cerchio – sono felicissimi di partecipare a questa iniziativa: sarà un a bella avventura e un’ordinarietà straordinaria. Sarà un negozio a tutti gli effetti (gli orari di apertura verranno confermati in seguito, nda) e cercheremo di sintonizzarci con gli eventi e le prassi delle Botteghe del Centro”.
A prendere la parola poi, due dei ragazzi di Thisability, Alessandro e Monica, che è stata assunta part time da un tesserato della Cremonese. “Ringrazio – ha detto Alessandro – per questa opportunità: voglio lavorare, mi piace la squadra e sono cresciuto con la Cremonese. Volevo dare un’opportunità per me stesso e a tutti quelli che verrano nel nostro negozio”.
A chiudere la presentazione del progetto è intervenuto il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti: “La sostenibilità sociale, anche delle aziende, è un tema centrale. Si tratta di un investimento sulla comunità di cui dobbiamo essere consapevoli e grati: è davvero una prospettiva di crescita comune”. “L’inclusione e l’integrazione – ha aggiunto – nella vostra proposta è un’idea di strutturare il mondo del lavoro in modo che includa non per generosità, ma per valorizzare chi è portare di altra abilità”.
Galimberti ha quindi speso parole importanti anche per la Cremonese: “Uno degli elementi chiave nella classifica di sportività che ci vede al quarto posto è proprio il rapporto tra sport e crescita della comunità. La Cremonese è da sempre attenta alle ricadute sociali. Si tifa Cremonese con tutta la passione, ma anche per questa idea che porta avanti di cui dobbiamo essere grati: c’è infatti un legame profondo tra l’anima della Cremonese e quella della città”.
Mauro Taino