Cremonese

Con la Ternana la Cremo ha perso il controllo ma ha saputo resistere

(foto Sessa)

Il successo contro la Ternana ha permesso alla Cremonese di issarsi solitaria al secondo posto in classifica, ma i grigiorossi hanno sofferto più di quanto il 2-0 non dica. La sosta arriva dunque al momento giusto, con Fabio Pecchia che potrà ulteriormente alzare l’asticella del proprio gioco dopo un avvio di stagione sopra le righe.

Contro gli umbri la Cremonese è partita molto forte, esercitando un controllo pressoché totale sul match grazie ad una combinazione di possesso palla (59,6% nel primo tempo, 69% nel primo quarto d’ora) e pressing (8.3 di indice PPDA** nei primi 45’, 6.65 nei primi 30’), limitando le ripartenze rossoverdi (un solo contropiede nella prima frazione).

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Col passare dei minuti, però, la formazione di Pecchia ha perso progressivamente il controllo del pallone e – nella parte centrale della ripresa – anche l’intensità nel pressing (47 di indice PPDA** tra il 61’ e il 75’). Il gol di Di Carmine è avvenuto cioè nel momento di massima spinta da parte degli umbri e ha permesso alla Cremonese di condurre in porto il match con maggiore agio.

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In termini difensivi, i grigiorossi hanno lasciato il maggior numero di tiri all’avversario da inizio stagione, la maggior parte dei quali (12) nella ripresa. Un andamento simile si è registrato anche in fatto di expected Goal (xG)*: 1,02 su 1,36 sono stati concessi nella ripresa. Dal canto proprio la Cremonese, nella ripresa, è riuscita ad andare al tiro solo due volte (sui 10 totali), con Gaetano e con la rete di Di Carmine che da sola ha rappresentato di fatto il 50% di tutti gli xG* generati dalla formazione di Pecchia.

I grigiorossi, in ogni caso, dopo aver perso il controllo del match – una situazione che spesso ha pagato con la sconfitta – sono riusciti a resistere al ritorno di una Ternana che ha saputo crescere all’interno del match mettendo alle corde la squadra di Pecchia. Una formazione che dunque ha saputo soffrire, facendo con ogni probabilità quello step mentale capace di far portare a casa le partite anche quando non si supera l’avversario sul piano del gioco.

Mauro Taino

*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.

Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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