Pergolettese, 2-2 in rimonta con la Virtus Verona
Lucchini, spalle al muro, cambia e osa: dentro Vitalucci. E la mossa paga. Stavolta, al 62’, il rigore su Arini viene assegnato e Varas lo mette dentro, riaprendo tutto. Dopo sei minuti controcross da destra di Bariti e proprio Vitalucci in area piccola incorna il 2-2.
Il carattere salva la Pergolettese: in genere si dice così quando si ha a che fare con una partita che si era messa male ed è stata rimontata nei venti minuti finali. Era già successo contro la Pro Sesto, quando però lo svantaggio era minimo e arrivò così una vittoria, ma in ogni caso c’è qualcosa di più del carattere nel 2-2 contro la Virtus Verona.
I gialloblu, sotto la pioggia battente, partono infatti forte e su due azioni da fermo spaventano subito la squadra di Fresco. Poi rischiano il giusto, come sulla stangata di Daffara, trattenuta da Galeotti.
Lo svantaggio sembra più colpa della sfortuna: angolo da destra, torre di Marchi e tocco di mano. Rigore generoso per lo specialista Pittarello che non sbaglia al 28’.
La risposta locale c’è, immediata: cross di Bariti da destra, testa di Varas in anticipo e palla che sfiora l’esterno della rete. Un primo tempo di lotta si chiude con la conclusione da fuori di Marchi, che Galeotti alza in angolo.
Anche la Pergolettese chiede un rigore per una cintura su Fonseca, appena entrato, invano. Come punizione, arriva lo 0-2: contropiede veloce a destra, Nara svirgola la spazzata e serve Zugaro, che in area non spreca la gentile concessione.
Lucchini, spalle al muro, cambia e osa: dentro Vitalucci. E la mossa paga. Stavolta, al 62’, il rigore su Arini viene assegnato e Varas lo mette dentro, riaprendo tutto. Dopo sei minuti controcross da destra di Bariti e proprio Vitalucci in area piccola incorna il 2-2.
La Pergolettese ha corso per rimontare, la Virtus Verona ora ha più gamba, ma nel finale – in generale – le occasioni sembrano poco convinte: fino a quando all’89’ Giacomel conserva il pari per i suoi su colpo di testa di Alari dopo azione d’angolo.
G.G.