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Pugilato, Esposito: "Ora il titolo italiano, ma non voglio fermarmi qui"

Continua la preparazione di Nicholas Esposito in vista del 1° ottobre quando sfiderà Emanuele Cavallucci per confermarsi campione italiano dei pesi welter. Il pugile cremonese della 969 Esposito Boxing e gestito dalla Opi Since 82 della famiglia Cherchi è imbattuto da professionista (14 gli incontri disputati) e sarà dunque sul ring dell’Allianz Cloud di Milano (ex Palalido) e in diretta su Dazn per difendere la cintura conquistata lo scorso 26 febbraio contro Tobia Loriga.

Cavallucci (12-3-1 con 4 KO), 32 anni, è reduce da un paio di sconfitte a livello internazionale e cerca un successo italiano per far risalire le proprie quotazioni. Cavallucci era diventato campione d’Italia battendo Nicola Cristofori per knock out tecnico al quinto round l’8 marzo 2019 a Chieti per poi venire sconfitto da Loriga, a sua volta battuto da Esposito.

In un’intervista a Dazn, diffusa anche sui canali social della Opi Since 82, il pugile cremonese ha ripercorso l’incontro che lo ha incoronato campione d’Italia per poi proiettarsi al prossimo match: “Mi ha dato sicuramente una motivazione in più anche durante gli allenamenti, davanti a me c’era un uomo (Loriga, ndr) di una certa caratura che ha vinto diversi titoli e che si è saputo riconfermare nel corso degli anni. Diventare campione d’Italia è un’emozione esagerata, si viene ripagati di tutto il lavoro fatto. Cavallucci è un pugile differente da Loriga, ma non sarà diverso l’assetto mentale con cui salirò sul ring”.

Sul proprio futuro, Esposito spiega: “Voglio riconfermarmi campione d’Italia, se il mio procuratore riterrà opportuno di nuovo combattere per un titolo italiano lo farò senza problemi. Io di limiti non me ne do e non voglio fermarmi all’idea di essere campione d’Italia: vorrei prendere tutto quello che c’è sulla tavola, ma a tempo debito”.

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