Possiamo tranquillamente considerarla una prova di maturità per la Pergolettese: la trasferta di Bolzano in casa SudTirol è infatti un incrocio difficile ma non impossibile e comunque giocabile per i gialloblu, che se vogliono fare il salto di qualità devono cercare di imporsi, o almeno di fare punti, proprio in queste sfide che hanno il pronostico sulla carta leggermente a sfavore ma non troppo sbilanciato.
Il successo in rimonta sulla Pro Sesto ha messo in mostra una Pergolettese combattiva, che al gioco ha saputo finalmente combinare anche il cinismo. Un’arma che sarà molto utile anche contro un SudTirol che, rispettando la propria tradizione, fa della trazione difensiva la propria leva più importante: 7 punti con 4 gol fatti, ma anche soltanto 1 subito e punteggio pieno in casa, dove va anche detto che il SudTirol ha finora sfidato due neopromosse.
Squadra di tradizione, quella dell’ex Pro Patria Ivan Javorcic è una realtà ben consolidata in serie C: ed essendo un punto di riferimento per la zona (il Trento appena battuto nel derby si è affacciato al professionismo dopo lunghi decenni di Purgatorio), può sfruttare anche un buon settore giovanile. In una squadra che non segna molto, il bomber è un centrocampista offensivo come Daniele Casiraghi, classe 1993, 3 gol in 3 partite, ma attenzione anche al lavoro alle sue spalle di Fischnaller e Gatto, giocatori esperti e di categoria.
Per la Pergolettese però la parola d’ordine è continuità, che passa giocoforza da un risultato positivo: un pareggio andrebbe bene? Uscire indenni dal “Druso” è sempre una buona cosa, ma come Lucchini insegna vietato fare calcoli e accontentarsi, perché un colpaccio potrebbe cambiare i connotati della stagione.
Giovanni Gardani
© Riproduzione riservata
