Cremonese

Il ds Giacchetta svela i segreti del mercato della Cremonese

E' stato ospite al "Grigio e il Rosso"

Intervenuto al Grigio e il Rosso su Cremona1, il ds della Cremonese Simone Giacchetta ha parlato delle ultime mosse di mercato del club grigiorosso. Dopo le uscite di Fornasier e Terranova, fari puntati sul pacchetto arretrato: “Potrebbe arrivare un difensore, stiamo ragionando sulle possibilità che ci sono per dare numericamente forza a questo reparto. Il campionato di Serie B è lungo e farà ripetere situazioni come quelle di Monza, con due assenze. La proprietà ci permette di fare questo tipo di valutazioni e mi auguro di trovare il giocatore giusto”.

Difficile, però, che arriveranno profili come Adorni o Barba: “Si tratta di due top player della categoria, del livello di tre titolari come Okoli, Bianchetti e Ravanelli, mentre l’inserimento che dobbiamo fare è a completamento del reparto e non in sostizuione di questi giocatori. Senza dimenticare che abbiamo anche un giovane interessante come Dalle Mura che ci darà una grossa mano”. In uscita, invece, Ceravolo che sta parlando col Padova.

In entrata, passi avanti per Gaetano e Fagioli. Sul primo, Giacchetta spiega: “E’ una trattativa lunga, non ancora portata a compimento, ma c’è la volontà reciproca di chiuderla e Gaetano è pronto a tornare in grigiorosso: manca l’ok del Napoli, ma credo stia aspettando di completare un’operazione”. “Fagioli – ha aggiunto – è una situazione percorribile che si potrebbe realizzare: è un centrocampista giovane e di grande qualità. Il modo di giocare del mister è dispendioso, per cui avremo bisogno di tanti giocatori”.

Proprio il modo di giocare di Pecchia è stato decisivo per portare Di Carmine a Cremona, come ha rivelato il ds, che poi chiarisce: “Credo che siamo un gruppo ben nutrito, con tante alternative: il livello della squadra è abbastanza alto come qualità e non ci sono 11 titolari, ma molti di più. Abbiamo seguito due strategie: una nell’immediato per cercare di fare un buon risultato sportivo, l’altro con giovani che possano fare un percorso per poi diventare risorse per la Cremonese di domani. Dobbiamo lavorare tanto per arrivare ai playoff, perché ci sono tantissime squadre di qualità, e ragionare a piccoli passi”.

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