a Cristo Re la seconda tappa
arbitra Di Marco di Ciampino
a Cristo Re la seconda tappa
arbitra Di Marco di Ciampino
Il solco era stato tracciato dalla Vbc èpiù Casalmaggiore, insieme alla maggioranza dei club di serie A. Il presidente rosa Massimo Boselli era stato chiaro: “La nostra società è fortemente orientata nei confronti della vaccinazione e chiede ai suoi tesserati di farlo”. Dopo il vertice delle squadre, è toccato alla Lega Pallavolo serie A femminile uscire allo scoperto: il prossimo sarà un Campionato Covid-free, con atlete e staff tecnici che dovranno essere vaccinati e obbligo di Green Pass per accedere agli impianti esteso ad addetti ai lavori e pubblico.
“Non ci sarà spazio per i no vax nei nostri palazzetti – puntualizza il presidente di Lega Volley femminile Mauro Fabris -. Si potrà entrare in palestra solo se muniti di Green Pass ottenuto a seguito di doppia vaccinazione o che certifichi la guarigione dal Covid-19; non basterà, dunque, il tampone negativo nelle 48 ore precedenti”. Il nodo sui palazzetti resta la capienza, limitata al 25%. Ipotesi che non soddisfa il mondo del volley, pronto a chiedere udienza al governo.
Più articolato il protocollo del calcio: per la Figc, ai campionati nazionali come serie D ed Eccellenza potranno prendere parte atleti provvisti di green pass, o che siano guariti dal covid entro sei mesi oppure, in caso di non vaccinati, che abbiano la certificazione di negatività al tampone molecolare (da fare ogni settimana). Libero l’utilizzo degli spogliatoi, più complicato il discorso sul settore giovanile, con i dirigenti delle società che attendono ulteriori delucidazioni dalla Figc. Il protocollo stesso dovrà essere aggiornato in base all’evoluzione dell’emergenza pandemica.