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A Tokyo Oro e record del mondo per l'inseguimento a squadre di Villa e Lamon

Oro e record del mondo per l’inseguimento a squadre guidato dal ct cremasco Marco Villa e che schiera il ciclista della Biesse Arvedi Cycling Francesco Lamon, oltre a Simone Consonni, Filippo Ganna e Jonathan Milan. Gli azzurri hanno battuto la Danimarca con il tempo di 3’42″032, nuovo limite mondiale.

La Danimarca, che schierava Lasse Norman Hansen, Niklas Larsen, Frederik Madsen e Rasmus Pedersen ed era la favorita alla vigilia, si è così dovuta accontentare dell’argento. Bronzo all’Australia, che nella finale per il terzo e quarto posto ha battuto la Nuova Zelanda. Quinto posto per il Canada, poi Germania, Gran Bretagna e Svizzera.

Gli azzurri, guidati magistralmente dal ct Villa, hanno seguito un piano gara perfetto, scandito da un ritmo costante e velocissimo, che si è aperto con la partenza affidata all’alfiere dell’Arvedi Cycling Lamon e si è chiuso con Ganna a fare l’andatura negli ultimi 2 km. Si tratta della 30esima medaglia a Tokyo e assume ancora più valore considerato che, nell’inseguimento a squadre, il podio olimpico mancava da Città del Messico 1968.

“Francesco ha sposato il progetto Arvedi Cycling – ha commentato il team cremonese -, fortemente voluto da Massimo Rabbaglio, fin dal 2019. Ha corso su strada con la nostra maglia, convinto che una buona attività su strada possa aiutare anche con la preparazione in pista. Raggiunto il traguardo della convocazione olimpica, ci ha regalato anche una medaglia d’oro storica e una gioia immensa. Una conferma anche per il nostro team e il nostro progetto: crediamo e crederemo sempre di più nella collaborazione e sinergia con la pista e la Nazionale, per arrivare ad altri obiettivi importanti a Parigi, tra tre anni”.

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