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Olimpiadi, Inseguimento ancora in corsa per l'Oro. Record nelle qualifiche

(foto federciclismo.it)

E’ cominciato questa mattina in Italia, lunedì 2 agosto, il torneo della pista. L’Italia avanza nell’inseguimento a squadre acquisendo il diritto, nel primo turno, di correre ancora per puntare all’oro. Una qualificazione condita dal record italiano e, per qualche istante, anche il nuovo limite olimpico con il crono di 3’45″895. In pista i ragazzi allenati dal ct cremasco Marco Villa, tra cui anche l’atleta della Biesse Arvedi Cycling Francesco Lamon che ha gareggiato insieme a Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna.

Ci ha pensato la Danimarca, favorita per quanto riguarda la vittoria finale, ad abbassare il record olimpico, portandolo a 3’45″014. Per i ragazzi di Villa la soddisfazione di aver fatto registrare il secondo tempo finale. Nel primo turno di domani se la vedranno con la Nuova Zelanda (alle ore 9.36 italiane), che oggi ha chiuso in 3’46″079 per un turno che si annuncia quanto mai combattuto ed incerto. In palio, per la vincente, la finale per l’oro come per l’altro scontro che vedrà contrapposte Danimarca e Gran Bretagna (3’47″507).

“Non è stato facile – ha commentato Villa – con solo cinque giorni di preparazione su questa pista. Sono stati giorni di attesa e per certi versi anche di paura. Il fatto di partire per quarti è stato come correre al buio. Abbiamo seguito la nostra tabella, disturbata solo parzialmente dal salto del nostro corridore negli ultimi metri. Abbiamo visto, però, che i problemi ci sono stati per tutti. Ci attendevamo record del mondo frantumati, invece ci rendiamo conto che siamo tutti racchiusi in un fazzoletto e che sono tutti umani. La Nuova Zelanda è alla nostra portata. Siamo sereni. Adesso massaggi e un riposo che ci permetterà domani di essere pronti per il primo turno”.

 

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