Cremonese

"Abbiamo camminato tra le stelle" Testimonianze di giovani grigiorossi

“Abbiamo camminato tra le stelle”. O con le stelle. Giovanni Valtulini sintetizza così l’esperienza vissuta dalla Primavera a Coverciano. Valtulini, che al campo c’è arrivato reggendosi alle stampelle e ha trovato Florenzi, un ragazzo come lui, pronto a rincuorarlo è il barometro del clima respirato dai giovani grigiorossi giovedì pomeriggio. Il messaggio del capo delegazione azzurro Gianluca Vialli, il “cinque” battuto da Mancini, Meret che chiede il nome a tutti i suoi “nuovi” compagni di reparto, Chiellini che si lascia sommergere dall’abbraccio nella foto ricordo, Gaetano Castrovilli che fa brillare gli occhi guardando nuovamente da vicino quella maglia grigiorossa che fu sua: un pieno di emozioni che i ragazzi della Primavera hanno raccolto e annotato nella loro mente. Emozioni che saranno le loro compagne di viaggio per tutta la vita. Qui potete leggere una minima parte di esse; minima perché, come sottolinea il capitano Acella, trovare le parole per giuste per poterle descrivere non è mica facile. Però basta guardare i loro sorrisi per afferrarle nella loro pienezza.

Grazie alla Cremo, che mi ha permesso di vivere un sogno! Grazie agli azzurri, campioni veri dentro e fuori dal campo che ci hanno accolto e ci hanno fatto sentire a nostro agio. In un momento così particolare della mia vita sportiva mi hanno rincuorato e mi hanno insegnato a non arrendermi e ad affrontare le piccole e grandi sfide con coraggio e determinazione. Posso dire di aver camminato fra le stelle. W gli azzurri e viva il meraviglioso gioco del calcio
Giovanni Valtulini

È stata un’esperienza talmente fantastica che se ci fosse la possibilità la rivivrei subito. Bello, davvero bello
Lorenzo Bernasconi

Aver giocato contro la Nazionale è semplicemente un sogno e lo è ancora di più se penso di aver avuto qualche azzurro come compagno di squadra
Luca Roncalli

Emozioni incredibili anche se non giocando mi sentivo un bambino che voleva divertirsi. Tornare a Coverciano con la Primavera è stato motivo di grande orgoglio per me
Emanuele De Bono

È stata un’esperienza fantastica sotto tutti i punti di vista. La cosa che più mi ha emozionato è stata poter parlare con giocatori come Raspadori e Bernardeschi e vedere in loro la stessa umiltà che qualsiasi ragazzo ha alla loro età. È stato meraviglioso poter giocare contro i giocatori italiani più forti del momento: nonostante il risultato, la più grande soddisfazione è stata segnargli pure un gol
Andrea Arpini

E’ stata un’emozione indescrivibile e unica; dei giocatori della nazionale mi ha colpito la loro professionalità e il livello qualitativo e fisico che avevano rispetto a noi. Mi ripeto perché è la pura verità: è stata un’esperienza bellissima
Mattia Scaringi

Esperienza bellissima, unica ed emozionante: sono passato da vederli in televisione la sera prima a vederli accanto a me in campo. Per questo ringrazio la Cremonese per l’opportunità
Federico Agazzi

È stata una bellissima esperienza, un’emozione indescrivibile, un’opportunità. Vederli il giorno prima in televisione e il giorno dopo giocarci insieme è stata “tanta roba”. Fantastico
Samuele Regazzetti

È stata una grandissima emozione giocare contro certi campioni che la sera prima avevo visto in tv
Leonardo Ballarini

È stata un’esperienza fantastica, che capita a pochissimi ragazzi. Ringrazio la Nazionale Italiana e la Cremonese di questa opportunità. Mi hanno colpito molto la professionalità e il carisma dello staff e dei giocatori, oltre alle loro qualità sportive
Paolo Gardoni

È stata una grandissima emozione giocare contro campioni che si guardo sempre in televisione e che giocano su palcoscenici molto importanti
Alessandro Agazzi

È stata un’esperienza bellissima, parecchio emozionante. Vedere davanti a me tutti “sti” campioni e poterci giocare contro è qualcosa di spettacolare
Ousmane Niang

È stata un’esperienza emozionante, sono orgoglioso di essermi confrontato con i migliori giocatori in Italia e ne sono uscito ancora più consapevole di quanto possa essere difficile raggiungere quel livello
Edoardo Rocchetta

È stata un’esperienza bellissima: la Nazionale mi ha colpito per qualità e intensità. Comunque è una soddisfazione aver avuto la possibilità di rendersi “utili” alla causa azzurra disputando una partita di allenamento per mantenere il ritmo gara in vista dei prossimi impegni dell’Europeo.
Luca Schirone

L’emozione provata ieri è qualcosa di unico, appena entrato a Coverciano ho provato una sensazione che faccio anche fatica a descrivere con le parole. Avere l’opportunità di confrontarsi e giocare contro grandi calciatori è stata veramente un’esperienza bellissima che porterò sempre dentro di me.
Christian Acella

È stata una bella esperienza: sono felice
Dario Grechi

Bellissima esperienza: è stato stupendo giocare contro questi campioni
Gian Piero Lauciello

È stata una stupenda esperienza e un grande orgoglio giocare contro la nazionale. Ho notato la velocità del passaggio, anche nei più brevi, quello era il motivo della loro alta intensità. Ripeto grandissima esperienza: sono contento
Federico Berto

Esperienza che mi ha davvero reso felice e mi fa capire quanto lavoro c’è ancora da fare per continuare a migliorare e fare in modo di crescere di livello. Ringrazio la Cremo per l’opportunità
Leonardo Bia

Essere a Coverciano ha rappresentato una grandissima opportunità e un’esperienza fantastica. Potersi confrontare con campioni di quel calibro è molto gratificante. Sono emozioni e ricordi che sicuramente porterò con me per tutta la vita.
Alessandro Battini

L’esperienza di ieri direi che è stata unica e rara. Solo l’ingresso in un centro di quella portata è stata un’emozione fortissima e ho pensato subito al fatto che sarebbe un sogno entrarci proprio da giocatore della nazionale. Quando ho notato da lontano, ma non troppo, l’arrivo degli gli azzurri non mi è sembrato vero, poiché il giorno prima li avevo visti tutti in tv. Giocandoci insieme ho realizzato quanto lavoro e dedizione mettano in quello che fanno; mi ha impressionato tutto. Dall’atteggiamento alle doti fisiche (soprattutto quelle di Chiesa). Ho subito pensato che per arrivare a certi livelli il salto di qualità deve essere enorme e sudato. Questa è la mia esperienza
Francesco Rancati

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