Calcio

Matteo Esposito, dalla "piccola" Martelli al sogno della serie D

“Bravo Matteo e buona fortuna - conclude la società giallorossa - speriamo un giorno di poterti applaudire in categorie sempre maggiori inseguendo ogni campionato sogni e traguardi sempre più grandi e importanti. Continua così, la Martelli tifa per te!”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Uno su mille ce la fa, cantava il Gianni nazionale. E così, mentre Piadena Drizzona aspetta l’esordio azzurro ad Euro 2020 di Alessandro Bastoni, ecco che sempre nel comune casalasco sbuca l’esordio che non ti aspetti, ma che rappresenta il primo passo nel calcio che conta di un giovanissimo, classe 2004, Matteo Esposito, partito proprio da qui, dalla gloriosa Martelli, oggi iscritta alla Seconda categoria e che nel 2020 ha festeggiato 70 anni di storia.

A celebrare la prima convocazione in D, con la maglia del Città di Varese, sorto sulle ceneri di un club di grande tradizione con un passato recente anche in B come il Varese, è stata la stessa Martelli: “Nel 2011 Matteo ha iniziato con la nostra Società a tirare i primi calci al pallone ed è rimasto con noi fino al 2016, poi negli anni ha scalato le categorie passando all’Esperia Giovanissimi poi la Lombardia1 e successivamente agli Allievi della Pergolettese. Approda poi alla categoria Allievi del Crema e nella stagione 2019/2020 arriva agli Under 19 del Città di Varese e proprio quest’anno è arrivata la convocazione in Prima Squadra col Città di Varese in Serie D. Possiamo dire che un nostro piccolo “martellino” sta iniziando, a piccoli passi, una bellissima esperienza nelle categorie dei semi-professionisti ma la strada è ancora lunga per raggiungere i grandi sogni che ogni bambino custodisce e che anche Matteo aveva quando si allenava al “Borrini” di Piadena”.

“Bravo Matteo e buona fortuna – conclude la società giallorossa – speriamo un giorno di poterti applaudire in categorie sempre maggiori inseguendo ogni campionato sogni e traguardi sempre più grandi e importanti. Continua così, la Martelli tifa per te!”.

G.G.

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