Basket

Juvi sconfitta al PalaRadi 58-67 Rimini in semifinale playoff

Ultima chiamata per la Juvi Ferraroni Cremona 1952 che dopo aver perso in trasferta le prime due gare play off con Riviera Basket Rimini è chiamata a una vittoria per poter proseguire nella serie. Al PalaRadi c’è una bella atmosfera, gli oroamaranto scendono in gara carichi e determinati a far valere il fattore campo, nonostante l’assenza più pesante, quella del pubblico juvino. Ma c’è un’altra assenza pesante sulla panchina ospite, quella del capo allenatore Massimo Bernardi, fermato dalla positività al Covi-19, al suo posto il vice Simone Brugè.

Nel primo quarto, dopo un avvio punto a punto, si vede un primo strappo dei ragazzi di coach Crotti che si portano sul 19-12 grazie al buon impatto sulla gara di Mercante e Touré. Il primo periodo si chiude 19-15, con 10′ tondi di Mercante e 8 punti.

Allunga Cremona nel secondo con un +6 (21-15) che lascia ben sperare, ma Rimini non molla e a metà del quarto si porta a -1, 24-23. Alla tripla di Broglia che dà il vantaggio agli ospiti (27-30), coach Crotti chiama time out. Il tempo si chiude 27-33, il migliore è sempre Jacopo Mercante con 10 punti e 6 rimbalzi in oltre 19′ di gioco.

Dopo l’intervallo lungo rientra una Juvi tutta grinta ma ancora poco precisa, mentre Rimini prova a rompere gli indugi e ad allungare facendo leva su un pressing a tutto campo che disorienta gli oroamaranto. Antrops con l’esperienza tiene unita la squadra e dal -8 (34-42), un miniparziale di 6 a 0 (Varaschin, due liberi di Touré e Bona), Cremona si ritrova a -2, con Rimini che ha già esaurito il bonus, quando ci sono ancora 4′ da giocare. E poi è Bona con una tripla a riportare tutto in parità (44-44). Sale il ritmo e la Juvi si mette in evidenza con qualche bella giocata,  ma quarto si chiude 48-51.

C’è un ultimo periodo tutto da giocare e se Rimini è implacabile da oltre l’arco, la Juvi ha il merito di giocare di squadra e mettere in campo cuore e grinta. Quando ci sono solo 4′ da giocare le squadre sono sul 58-59. Corrono i secondi e Cremona non riesce a trovare la via del canestro, gli ospiti si portano a +4 (58-62), ma ci sono ancora 80″ in cui provare a dare il tutto per tutto.

Per il finale, Crotti si affida a capitan Vacchelli, Bona, Mercante, Varaschin e Antrops. Ma un antisportivo fischiato a Vacchelli, reo di aver tentato di fermare la corsa di Mladenov dà il via ad una serie di eventi che comprometteranno il finale di partita. Un fischio contestato scatena la panchina che si becca tecnico (un evidentissimo antisportivo ai danni di Elvis Vacchelli non considerato dagli arbitri), mentre Jacopo Mercante viene espulso per le vigorose proteste. Non c’è più gioco, ma solo Rimini che dalla lunetta allunga fino al definitivo 58-67.

Finisce così in gara 3 l’avventura della Juvi ai play off, tra le proteste e le polemiche dei pochi presenti al PalaRadi.

 

Cristina Coppola

 

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