Serie D, niente playout: cosa cambia per la corsa del Crema 1908
Resta, in ogni caso, lo scarso tempismo della Lega Nazionale Dilettanti, che soltanto oggi, a tre gare dalla fine, ha preso una decisone tanto importante per i destini di molte squadre.
Niente playout in serie D. Retrocedono, in via eccezionale, soltanto le ultime due della classe: un tema che suscita già polemiche, per il semplice fatto che le regole sono state cambiate in corsa e per di più a tre giornate dalla fine.
Per fortuna il Crema 1908 viene toccato marginalmente dal tema, anche se gli incastri in calendario diventano comunque interessanti e vanno approfonditi: il Crema 1908, con i playoff invece confermati, deve difendere la sua posizione contro il Fanfulla, che si gioca potenzialmente ancora il primo posto, e poi contro Ponte San Pietro e Sona. I bergamaschi rischiavano grosso con i playout, mentre ora sono quasi salvi e quindi col Crema 1908 potrebbero essere più rilassati; i veronesi invece già da oggi hanno la certezza della salvezza matematica, proprio grazie al cambio di regolamento. Prospettiva che, a margine, potrebbe portare anche il cantante Enrico Ruggeri – tesserato dal Sona – a calcare il terreno del “Voltini” all’ultima giornata, dando credito a una goliardata applicabile per i veronesi soltanto con la salvezza già in tasca.
E le altre dirette concorrenti del Crema 1908? A guadagnarci sembra essere la Casatese, che, Seregno a parte, sfiderà Breno e Real Calepina ormai salve, mentre diverso sarebbe stato il discorso con i playout in ballo. Per Nibionnoggiono e DesenzanoCalvina, che avranno lo scontro diretto all’ultima giornata, cambia invece poco, perché il Brusaporto era già salvo, mentre Villa Valle, Vis Nova Giussano e Ponte San Pietro (domenica 30 maggio opposto al Nibionno e ancora a caccia di punti; non così probabilmente il 6 giugno quando giocherà coi nerobianchi) devono giocarsela.
Resta, in ogni caso, lo scarso tempismo della Lega Nazionale Dilettanti, che soltanto oggi, a tre gare dalla fine, ha preso una decisone tanto importante per i destini di molte squadre. Peraltro nel girone B, con la Tritium ultima a quota 25 ma attesa da tre gare da recuperare (la prima in salvo, oggi, è il Caravaggio, a 29 punti), ecco che la quota salvezza non è ancora chiara, anche senza playout e con due sole retrocessioni: l’anno scorso, con un campionato troncato a metà ossia a fine febbraio, furono lo stesso – regolarmente – quattro: per noi un ulteriore controsenso…
Giovanni Gardani