Basket

Vanoli, Cournooh incontra via web gli alunni di Soncino

(foto Sessa)

Il play della Vanoli, David Cournooh, reduce da una stagione giocata a ottimi livelli nella quale ha contribuito in modo decisivo alla  galoppata della squadra biancoblù, nel corso di un collegamento distanza, è stato sottoposto ad un fuoco di fila di domande da parte degli alunni delle classi 5e della primaria di Soncino, i quali avevano anche preparato degli striscioni di benvenuto esposti nelle aule.

Cournooh si è prestato con grande disponibilità e simpatia, rispondendo sia ai quesiti più strettamente tecnici, sia a domande decisamente fuori programma. Ad esempio, ha sottolineato come negli ultimi a suo modo di vedere il basket europeo abbia visto aumentare il proprio livello di gioco o come allargare la serie A1 a 18 squadre non sia un’idea troppo brillante, ma ha anche fatto sapere che gli piace giocare con la play-station, magari alternando il passatempo alla lettura di un buon libro, o rivelato quale automobile possieda.

D’obbligo la domanda sull’idolo e quasi scontata la replica: “Kobe Bryant”. L’avversario più temuto: “Nessuno in particolare, mi piace essere competitivo con tutti, mi è indifferente sapere chi dovrò affrontare”. Ancora, ha spiegato che durante le partite, vista l’abbondanza di giocatori stranieri, di solito in squadra comunicano in inglese e detto di avere sempre trovato in carriera allenatori molto bravi e preparati.

Il giocatore della Vanoli è riuscito a conciliare impegno sportivo a livello professionistico e studio, diplomandosi con successo: “I miei genitori mi hanno sempre insegnato che la scuola è molto importante e non ho mai visto lo studio come un obbligo…l’educazione è molto importante e poi non sai cosa possa accaderti nella vita, il diploma può sempre tornare utile…Ho tanti progetti per il futuro e mi piacerebbe molto insegnare la pallacanestro nelle scuole”.

Un aspetto fondamentale nella vita come nello sport e nello studio, è sempre stata l’unità, il saper fare gruppo. Cournooh ha raccontato come quest’anno la Vanoli abbia saputo superare i momenti difficili, gli infortuni, la malattia-ricordiamo che il Covid 19 ha colpito ben due volte la squadra, condizionandone calendario e rendimento-le sconfitte sul filo di lana perché i giocatori che la compongono hanno saputo fare squadra, dandosi una mano nei momenti di difficoltà, collaborando sia in campo che in allenamento.

A riprova di ciò, alla domanda se desse “più soddisfazione un assist o un canestro”, l’ospite ha risposto senza esitazione alcuna:  “Un assist”. Segno evidente della sua propensione a creare il gioco, a mettersi a disposizione dei compagni per consentire loro di andare a canestro, piuttosto che lanciarsi in azioni personali alla ricerca della soddisfazione personale. Meritevole, infine, la volontà diel play, che ha detto di ritenersi “una persona fortunata”, di voler aprire centri sportivi per consentire ai ragazzi dei Paesi meno sviluppati di potersi cimentare nello sport.

Una grande lezione, quella di Cournooh, che ha lasciato il segno nei bambini, chiamati fra poche settimane a salutare la loro scuola, a dire addio alle loro classi per lanciarsi nell’avventura verso la scuola media. L’atleta veronese ha lasciato aperta la speranza ad una sua conferma per l’anno prossimo: sarebbe un tassello di capitale importanza per la costruzione della Vanoli del futuro. Il cestista ha raccontato che a Cremona si è trovato davvero benissimo, la città gli piace ed è a un’ora di macchina da casa, perciò il prolungamento del contratto sarebbe gradito. Musica per le orecchie dei tifosi biancoblù, che quest’anno, seppure solo in TV, hanno avuto modo di toccare con mano le grandi doti tecniche del play di origine ghanese.

L’I.C. Soncino, guidato dal Dirigente Scolastico Luca Serafini, dal canto suo, ha saputo “ancora una volta mettere in campo le risorse necessarie per rendere il più ricca possibile la propria offerta formativa, in un anno scolastico che è stato davvero difficile da gestire a causa della pandemia”. Grazie alla disponibilità dalla Guerino Vanoli Basket Cremona, nella persona di Mara Boglioli, responsabile del settore giovanile e da sempre attiva nel curare i rapporti con le realtà scolastiche del territorio, le insegnanti Silvia Gandolfi, Ornella Zaninelli e Daniela Grosso hanno potuto offrire ai loro allievi l’opportunità di incontrare un campione della pallacanestro nazionale.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...