Cremonese in mezzo al guado: le sfide playoff determineranno il destino
Il doppio pareggio nei recuperi disputati ieri, martedì 27 aprile, lascia la Cremonese ad un punto di distanza in più dalla zona playoff. Se la sfida tra Pescara e Virtus Entella (1-1), non cambia nulla per i grigiorossi in ottica salvezza – con l’Ascoli sempre distante 6 punti e il Cosenza 11 -, il 2-2 tra Empoli e Chievoverona sposta, come detto, un po’ più in là il ritardo dall’ottavo posto, ora lontano 6 lunghezze.
La rimonta per la post season rimane in salita e molto dipenderà dalla sfida con la Reggina di sabato 1° maggio contro i calabresi allenati dall’ex tecnico della Cremonese Marco Baroni. Quello contro gli amaranto, in grande spolvero nelle ultime settimane, sarà dunque uno snodo cruciale. Anche perché nel turno successivo, quello di martedì 4 maggio, i grigiorossi avranno lo scontro diretto contro il Chievo che nel weekend precedente sarà di scena a Venezia in una partita non semplice.
La squadra di Fabio Pecchia, dunque, dovrà contare innanzitutto sulle proprie forze, anche considerando che nelle ultime due uscite se la vedrà con Pescara (venerdì 7 maggio) in una gara sulla carta abbordabile, ma potenzialmente insidiosa se gli abruzzesi avranno ancora qualche chance di agganciare i playout, e Spal (lunedì 10 maggio) in quello che potrebbe essere un sorta di preliminare playoff come avvenuto due stagioni fa a Perugia.
Tuttavia, per centrare un obiettivo così complicato, la Cremonese dovrà necessariamente contare su risultati favorevoli sugli altri campi, considerando che tra i girigiorossi e il Chievo, ci sono Brescia e Pisa, oltre alla Reggina. Per questo, l’attenzione dei ragazzi di Pecchia è focalizzata innanzitutto dal raggiungimento della salvezza aritmetica il prima possibile. Anche perché la distanza sul Cosenza è abbastanza rassicurante, considerando che i playout non verrebbero disputati qualora il distacco tra la quartultima e la quintultima superi i 4 punti.
Mauro Taino