Cremonese, Pecchia: 'Con l'Ascoli vincerà chi avrà più nervi'
Cremonese di nuovo in campo domani, venerdì 19 marzo, alle 21.00 sul campo dell’Ascoli. Quella contro i bianconeri è una nuova sfida salvezza: “Voglio pensare a quello che dobbiamo fare, non a quello che abbiamo fatto: è troppo presto per tirare dei bilanci”. “Incontriamo – ha aggiunto – una squadra di grande qualità, con giocatori forti che abbinano velocità e qualità per cui dobiamo prepararci al meglio. Sarà una partita di nervi: vincerà chi ne avrà di più”.
Quella di Ascoli, in ogni caso, non sarà una prova di maturità: “Quando si supera una prova di maturità, nelle partite successive deve dare continuità”. La Cremonese, però, non ha ancora vinto 3 partite consecutive in questa stagione: “Dobbiamo dimostrare di essere in grado di farlo, anche perché vorrebbe dire dare una sterzata in ottica salvezza”.
L’obiettivo per l’allenatore grigiorosso è avere “una squadra più forte, competitiva e completa perché possa fare scelte diverse e i giocatori possano recuperare energie fisiche e mentali per affrontare la gara”, anche se “non riguarderà domani”. Pecchia non fissa una quota salvezza, ma sottolinea: “Tante volte siamo usciti dal campo con grande dispiacere, tutto quello che abbiamo creato era roba nostra e continua a fare rabbia. Dobbiamo, però, continuare su questa strada: quel che è stato è stato, ci deve servire perché a volte i risultati ci sono sfuggiti di mano per poco”.
Tornando sull’ultima partita e sul modulo utilizzato (qui l’analisi completa), Pecchia ha ricordato: “Sono contento dell’approccio e di come hanno interpretato il 4-3-3: è importante avere un’alternativa per poter cambiare in corsa e utilizzare diversi giocatori. Questo deve essere nel bagaglio della squadra, deve entrare nella testa dei giocatori perché non deve essere un problema csmbiare: qualsiasi soluzione dobbiamo essere in grado di poterla utilizzare al meglio”.
Sul recupero degli infortunati, Valeri verrà valutato fino all’ultimo, mentre su Crescenzi e Terranova il tecnico precisa: “Per quanto riguarda il primo c’è la voglia da parte di tutti di vederlo quanto prima sul campo, ma dovremo fare attenzione perché tre mesi di inattività pesano sulla condizione psicofisica del giocatore. Terranova è al limite, ha fatto una bella settimana: il ragazzo ha maturità, consapevolezza e conoscenza del proprio fisico, per cui faremo una scelta insieme”.