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Basket, due facce della medaglia: Casalmaggiore in campo dopo un anno, Tazio Magni si arrende

Per quanto riguarda la Tazio Magni Gussola non manca una nota legata all’impiantistica, nonostante in paese vi sia ora una palestra nuova di zecca.

CASALMAGGIORE/GUSSOLA – Chi riparte e chi no. Storie di sport, e di basket, a distanza di soli 5 chilometri. È passato più di un anno dall’ultima partita dei Thunder Casalmaggiore in serie C Silver. “In campo è stata partita vera, la voglia di giocare era tanta e anche l’emozione – spiega il presidente Matteo Zerbini -. Ad un certo punto ci si è quasi dimenticati dei problemi che ci circondano. Una serata di quasi normalità. Una serata in cui i Thunder hanno ripreso da dove si erano fermati: con una vittoria. Complimenti a CXO Ospitaletto, una grande squadra. Il risultato finale: 55-53”.

Una grande vittoria, dunque, maturata a Colorno (la Baslenga non è omologata per la C Silver) e una perfetta ripartenza dopo un anno irreale. Chi invece s’è dovuto arrendere all’evidenza è la Tazio Magni di Gussola. “Ci abbiamo provato, ma purtroppo la stagione finisce qui – scrive la società sul proprio profilo Facebook -. Ci abbiamo provato con tutte le nostre forze, ma a questo punto proseguire non ha più senso. Nonostante avessimo adottato un protocollo molto più stringente rispetto a quello normativo, è innanzitutto il continuo peggioramento della situazione sanitaria a spingerci verso questa decisione”.

“Poi ci sono i fatti, che ci dicono che dal primo sondaggio della FIP, per il quale avevamo espresso parere positivo alla ripartenza del campionato, è scaturito un esito, con annesse eventuali date di inizio e fine, che altro non fa se non aggiungere ulteriori punti alla già lunghissima lista dei dubbi. Ad oggi, inoltre, i problemi logistici legati alla mancanza di una sede stabile dove allenarci e giocare non si sono risolti, quindi non possiamo proseguire una stagione sportiva, seppur breve, col dubbio di dove farlo”.

Non manca insomma una nota legata all’impiantistica, nonostante a Gussola vi sia ora una palestra nuova di zecca. “In pratica, quello che manca sono le risposte, le certezze, le condizioni necessarie affinché il sacrificio degli atleti, dei dirigenti e delle loro famiglie, possa esser concretamente giustificato. Giunti a questo punto dobbiamo quindi tirare le somme ed amaramente prendere atto della situazione, con l’unica, dolorosa ma purtroppo inevitabile decisione possibile: alzare bandiera bianca e chiudere tutto. Quest’anno la Sintostamp Tazio Magni non disputerà quindi nessuna partita e nessuno potrà esultare per quel canestro a fil di sirena che abbiamo atteso fino all’ultimo, ma che non è arrivato. Grazie comunque a tutti, amici rossoblù, non sappiamo quando, ma torneremo sicuramente più forti di prima!”.

G.G.

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