Eccellenza verso la ripartenza, ma modalità ancora incerte
L’Eccellenza riparte. Con che formula, però, ancora non si sa: il Consiglio Federale della Figc di venerdì mattina, col presidente Gabriele Gravina, ha deciso che la categoria potrà ricominciare, avendo acquisito, in accordo col Coni, lo status di campionato di interesse nazionale.
“Il nostro ruolo – ha detto Gravina al termine del Consiglio – è permettere ai ragazzi di giocare e tutelare la loro salute nel rispetto delle norme. L’Eccellenza ripartirà. La Lega Nazionale Dilettanti avrà la delega e io avrò solo un riscontro sui format da adottare. Non ci saranno retrocessioni nei campionati di Eccellenza. Valuteremo in base al decreto “Ristori” che tipo di intervento potremo dare alle società di Eccellenza che decideranno di riprendere la loro attività”.
Già, perché non tutti torneranno in campo: e se Offanenghese e Castelleone, delle nostre, entrambe inserite nel girone C, già hanno detto sì, la Luisiana (girone B) attende di capire qualcosa in più sul protocollo. Come detto, ora è decisivo sapere qualcosa in più sul format del campionato: difficilissimo riparte dal punto dal quale si era lasciato, ossia giocando soltanto il girone d’andata, terminandolo, perché la metà delle società lombarde ha già fatto sapere che non ripartirà.
A questo punto è più semplice pensare a gironi riformati e a una sorta di Superlega, che metta in palio dai 2 ai 4 posti per salire in D e creare così il salto con le retrocesse dal girone di serie D lombardo. Il 10 marzo il nuovo Consiglio Federale, dopo avere raccolto le nuove iscrizioni, stabilirà come ricominciare, ma toccherà – come ha detto Gravina – prima di tutto alla Lega Nazionale Dilettanti suggerire una strada, che sarà poi semplicemente ratificata.