si presenta a Bonemerse
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Consueta conferenza stampa di coach Paolo Galbiati in vista del match contro l’Aquila Basket Trento domenica alle 12: “Trento ha gli stessi punti della Vanoli – sottolinea Galbiati – ma un roster che vale una classifica più alta; è una squadra fisica, aggressiva, come è nella loro tradizione. Hanno tante armi: tiratori, giocatori che attaccano il ferro, che vanno a rimbalzo.
In queste settimane abbiamo provato a limare qualche situazione critica; quanto ai giocatori, Tj Williams ha ancora qualche piccolo problema al ginocchio ma sta molto meglio, mentre Palmi è in attesa dell’esito degli esami fatti”.
Quanto al nuovo acquisto Barford, arrivato finalmente giovedì dagli States dopo giorni di rinvii, “si è reso subito disponibile nonostante il jet lag – dice Galbiati – e si è confermato un professionista serio: gli avevamo inviato dei video con le nostre situazioni di gioco e al primo allenamento ha dimostrato di averle assimilate, tanto che non ho dovuto spiegargli quasi niente. Chiaramente, pur essendosi allenato per la parte atletica è rimasto fermo per un po’ di tempo e dovremo valutare per quanto tempo utilizzarlo”.
Coach Galbiati ritorna sulla partita di andata, persa di due punti dopo un tempo supplementare dopo aver condotto la gara con distacchi importanti: “C’è rimpianto per l’andata: si poteva vincere, ma come dicevo Trento è una squadra forte e lo si era visto già allora: ci aveva messo una grande pressione e non eravamo pronti per reagire; ora speriamo di saper fare meglio”.
Dopo così tanto tempo senza partite “ora abbiamo tanta voglia di giocare ma dovremo essere bravi a reagire al fatto che qualcosa non andrà bene, anche perchè purtroppo in queste settimane di pausa non abbiamo potuto fare amichevoli e – scherza Galbiati – io divento insopportabile quando non si gioca… Ma devo ringraziare anche i ragazzini che ci hanno permesso di allenarci regolarmente; tutto il gruppo e tutta la società e lo staff meritano soddisfazioni per come hanno lavorato finora in mezzo alle difficoltà”.
Galbiati ammette che in questo periodo gli è capitato di chiedersi se non sarebbe stato meglio perdere qualche partita di 30 punti e vincerne un paio in più. “Ma il bello di questo gruppo è che ha dimostrato di giocarsela con tutti, smentendo i pronostici di inizio stagione in base ai quali si diceva che avremmo preso schiaffi da chiunque”.