Basket

Vanoli, contro Trento una gara da lacrime e sudore per staccare Varese

Un'immagine della partita di andata

Dopo un paio di weekend di astinenza forzata tra Coppa Italia e Nazionale, la Vanoli Cremona è pronta a tornare sul parquet per la prima tappa di un mese di fuoco, con 5 gare dal peso specifico notevolissimo in chiave salvezza.

Domenica (28 febbraio) alle 12 al PalaRadi arriva la Dolomiti Energia Trentino per quello che, classifica alla mano, sembra proprio avere i connotati di uno scontro salvezza difficilmente pronosticabile ad ottobre. Partite con obiettivi ben diversi (non inganni la graduatoria, Trento è alle Top 16 di Eurocup ed in corsa per il passaggio del turno), entrambe le formazioni si ritrovano a fare i conti con un periodaccio che per Cremona vuol dire 5 sconfitte di fila, per Trento addirittura 7 e che, guardando un po’ più in là, vuol dire 8 perse nelle ultime 10 per entrambe.

A Trento è saltata la panchina, con Lele Molin che ha preso le redini della squadra al posto dell’esonerato Brienza, mentre sotto il Torrazzo sono arrivati i rinnovi di Galbiati e Portaluppi e pure la firma di Barford, lungaggini burocratiche e meteorologiche a parte.

La pausa avrebbe permesso di inserire l’ex pesarese con un minimo di calma, ma ha comunque fatto rifiatare un Poeta spremuto nelle ultime uscite ed un TJ bisognoso di cure al ginocchio. Con Palmi ai box la speranza era che quel corriere facesse il proprio dovere in fretta, onde evitare di accorciare ulteriormente quelle maledette rotazioni che tanto hanno influito nelle ultime sconfitte.

L’andata brucia ancora, con quella sconfitta all’overtime con ben due tiri allo scadere sprecati e, soprattutto, quel +17 all’intervallo buttato al vento.Guai a fidarsi della Dolomiti Energia, anche se le statistiche non sono generose con Forray e compagni: penultimi per punti segnati e percentuale da 2, dodicesimi per rimbalzi, con l’anomalia di essere quarti per rimbalzi offensivi ma penultimi nella propria metacampo.

Già, i rimbalzi: 45-35 per Trento all’andata, con Cremona che concesse 16 carambole offensive ai padroni di casa, statistica nella quale la Vanoli non è ultima per caso, nonostante Jarvis sia il secondo miglior rimbalzista del campionato.

JaCorey Williams (16.5 punti + 7.5 rimbalzi in stagione, 24+13 all’andata) sarà il pericolo numero uno, ma Molin ha diverse frecce al proprio arco: Browne in cabina di regia sarà una bella gatta da pelare per Cremona, ma occhio anche alla coppia Morgan-Sanders sugli esterni, alla mano calda di Maye (15+10 nelle ultime 4 con il 40% da 3) e alla versatilità del mai dimenticato Martin, che nel secondo tempo della BLM Group Arena mise la museruola a Daulton Hommes.

Ricapitolando, probabile aspettarsi una gara da lacrime, sudore e sangue, non per forza bella ma con due squadre che non vedono l’ora di scrollarsi dalle spalle una scimmia che sta diventando sempre più ingombrante.

Ah, giusto per non mettere pressione: Varese va a Bologna a far visita alla Virtus, che non sarà infallibile in casa ma di jolly da giocare non ne ha più. La vogliamo staccare un pochetto quell’OpenJobMetis?

Alberto Guarneri

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