prima fase di studio, 0-0
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L’ultima gara di recupero della Vanoli Cremona vedrà in campo la squadra di Paolo Galbiati contro la Dinamo Sassari. Un match complicato sulla carta, dove i cremonesi sono ancora alla ricerca di una reazione e di punti preziosi dopo due sconfitte in tre gare. I biancoblù, nelle ultime due gare, sono sempre rimasti in partita fino all’ultimo. Questo, però, a discapito di un grande dispendio di energia per delle partite così ravvicinate. Sassari è una squadra lunga e ben costruita, guidata da un coach navigato e carismatico: Gianmarco Pozzecco. La Dinamo è reduce da un brutto momento con due sconfitte nelle ultime tre gare, l’ultima contro la corazzata Olimpia Milano. I sardi sono settimi in classica con 5 vittorie e 5 sconfitte su 10 partite disputate.
Ancora una volta per la Vanoli sarà un match difficile e importante contro una squadra pericolosa e agguerrita. Il reparto lunghi vanolino avrà il suo bel da fare per contenere sotto canestro Bilan e Burnell, le principali bocche da fuoco della squadra. Duello interessante anche in cabina di regia: il pupillo di coach Pozzecco è uno dei play più promettenti della nazionale italiana, Marco Spissu. il Most Improved Player della passata stagione è affiancato dal nuovo arrivato Toni Katić: playmaker croato arrivato dopo la rottura del crociato di Pusica.
Sassari, sotto l’aspetto tattico, gioca un basket d’altri tempi: tanta forza fisica e centimetri nel roster permettono alla squadra di giocare vicino al canestro. Una pallacanestro più canonica, che preferisce innescare i tiratori con uno scarico dal pitturato e non con l’abuso di pick and roll e isolamenti. Per Cremona sarà l’ennesimo banco di prova per capire le proprie potenzialità e guadagnare punti preziosi. D’altro canto, Sassari avrà l’occasione per rialzarsi e proseguire il percorso di crescita da outsider di lusso di questo campionato.
Lorenzo Scaratti