arbitrata da Collu di Cagliari
arbitrata da Collu di Cagliari
Prima della rifinitura in programma nel pomeriggio di oggi, venerdì 18 dicembre, Pierpaolo Bisoli ha risposto alle domande dei giornalisti nel consueto appuntamento della vigilia. La Cremonese scenderà infatti in campo domani allo Zini alle 14.00 contro il Cosenza. “Siamo – ha detto Bisoli – in una posizione di classifica deficitaria e quella che ci attende è una partita importante, ma non la ritengo uno snodo. Mancano tantissime partite, il campionato di Serie B è lungo quindi ci sono ampi margini per recuperare. Resta il fatto che con il Cosenza sarà una partita molto molto importante”.
Il tecnico grigiorosso parla quindi degli avversari: “Mi aspetto una squadra molto aggressiva, fisica, pronta ad attaccare la profondità una volta che recuperano un pallone. La compattezza è una delle sue armi migliori. Ripeto, dovremo stare molto attenti, perché il Cosenza è da prendere con le pinze ma nello stesso tempo dovremo fare di tutto per vincere la partita”. Non solo – ha aggiunto l’allenatore – durante il primo tempo, ma anche nel secondo di Empoli la squadra mi è piaciuta per compattezza. Una strada che dovremo perseguire ancora di più con il Cosenza che avversario abile nelle ripartenze. Dovremo stare molto attenti a non concedergli campo. Nel calcio gli errori sono sempre esistiti, quanto ho chiesto alla squadra in questi giorni è massima concentrazione dall’inizio alla fine. A Empoli abbiamo pagato a caro prezzo una piccola disattenzione: nel prosieguo della stagione dovremo essere in grado di sistemare anche questo aspetto”.
In tema di formazione, Bisoli ha voluto parlare di Celar, Ghisolfi e Nardi: “Celar ha fatto bene a Empoli dimostrando che può starci nel ruolo di prima punta, così come altri giocatori. Deciderò sulla base degli allenamenti che ho visto se schierare lui o altri in quella posizione”. “Nardi – ha concluso il mister – ha disputato una buona partita entrando bene, segno che il lavoro degli ultimi mesi ha attecchito. Penso che con il Cosenza potrebbe darci una mano. Ghisolfi l’avete visto poco in campo perché è stato fermo due mesi e mezzo, da una decina di giorni è tornato ad allenarsi con la squadra anche se la condizione non è ancora stata ritrovata. Tuttavia lo porto in panchina e non escludo che strada facendo lo si possa riproporre”.