Vanoli, Galbiati: 'A Treviso partita insidiosa, la sosta ci ha permesso di sistemare qualcosa'
Torna in campo la Vanoli, attesa domani sera, mercoledì 16 dicembre, alle 19.00 sul campo della De’ Longhi Treviso. “Andiamo a Treviso – ha detto Paolo Galbiati nella conferenza stampa della vigilia – che storicamente è una delle piazze più importanti con uno dei palazzetti più belli, ad affrontare una squadra allenata benissimo con una bellissima filosofia di gioco”. Galbiati ha quindi spiegato: Hanno un discreto mix con ragazzi più e meno giovani con un grande capo in Logan, ma anche con altri giocatori interessanti. Sono una squadra molto insidiosa contro cui giocare, hanno ritmi altissimi anche se finora, ad eccezione della gara contro Reggio Emilia, hanno avuto match con andamenti schizofrenici che si sono però conclusi con punteggi molto vicini. Sarà una partita tosta e divertente”.
Parlando delle contromisure, il coach della Vanoli ha spiegato: “Dovremo fare grande attenzione ed essere bravi a non farli correre. Logan non è arginabile da soli e dovremo avere una grande collaborazione difensiva da parte di tutti, anche se chi lo marcherà avrà una grande responsabilità individuale. Dobbiamo attaccarlo quando lui è in difesa”. Il ritiro della Virtus Roma dal campionato ha permesso ai biancoblù di arrivare maggiormente riposati all’impegno contro Treviso: “Ci saremo tutti, anche se qualcuno ha qualche piccolo acciacco, ma tutto nella norma. Abbiamo tirato il fiato un giorno e abbiamo avuto la possibilità di sistemare qualche piccolo problema fisico dovuto alle partite ravvicinate dopo tanto tempo e anche qualche cosa a livello di gioco, prima di rituffarci nella preparazione della partita di domani”.
“La chiave – ha concluso Galbiati – della nostra squadra è quella di voler continuare a stare insieme, sia in attacco che in difesa, e a passarci la palla: la cosa più bella dell’ultima partita sono stati tutti gli assist che abbiamo fatto. Traiamo energia da queste cose, meglio attacchiamo, meglio difendiamo. Tuttavia, abbiamo bisogno di stare tutti quanti molto connessi e tutti sulla stessa pagina”.