Vivarini si affida al pressing per tirare fuori dai guai la Virtus Entella
Non è stato fortunato il debutto di Vincenzo Vivarini sulla panchina della Virtus Entella che oggi, sabato 5 dicembre, alle 14.00 affronterà allo Zini la Cremonese. Subentrato a Bruno Tedino, Vivarini ha diretto i liguri nel match di Coppa Italia contro il Torino il giorno dopo il proprio insediamento (ko 2-0) e in campionato contro la Spal (sconfitta 1-0).
Analizzando l’unica partita di Serie B sin qui disputata, il nuovo tecnico biancazzurro ha scelto di schierarsi a specchio con la Spal utilizzando un 3-4-3 (con Tedino il modulo di riferimento era il 3-4-1-2, con 4-3-3 e 4-3-1-2, utilizzato dallo stesso Vivarini in Coppa, come varianti). L’inversione di tendenza maggiore si è vista nell’intensità del pressing, molto più alta nell’ultimo match con valori paragonabili alle squadre top a livello di indice PPDA** del campionato. Guardando la media complessiva, invece, l’Entella risulta essere la quarta formazione con l’intensità più bassa.
Bisognerà però capire se con la Spal si è trattato di una scelta contingente sia per quanto riguarda il modulo che l’atteggiamento in fase di non possesso o se al contrario questi saranno i tratti distintivi del nuovo corso biancazzurro. Anche perché sin qui i liguri hanno faticato in tutti i fondamentali: peggior attacco, terzultimo dato in fatto di expected Goal (xG)*, 17esima squadra come numero di tiri fatti. In fase difensiva, invece, l’Entella è stata sin qui la terza peggior retroguardia, la quinta squadra a concedere più xG* e la sesta a subire più tiri.
* Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.
Mauro Taino
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)