Pergolettese, il presidente Marinelli inibito fino al 31 marzo 2021
Il presidente ha quindi voluto commentare la decisione: “Sono particolarmente amareggiato da quanto è stato deciso dagli organi di giustizia sportiva nei miei confronti e che mettono discredito anche alla società da me presieduta. Non voglio assolutamente passare per un presidente che dà del cattivo esempio, e nemmeno di uno che si permette di esprimere minacce. Non ho mai minacciato nessuno in vita mia e nemmeno sabato l’ho fatto; me ne sarei vergognato”.
Marinelli prova poi a ricostruire l’accaduto: “Non è assolutamente vero che sono stato portato via dal personale preposto alla sicurezza nello stadio e non mi pare che l’arbitro abbia sospeso la partita in quel frangente: la gara era a gioco fermo. Dopo 5 gare nelle quali, secondo me, abbiano subito numerosi torti arbitrali, protesti per una espulsione ingiusta, causata da una frase detta in un momento di tensione agonistica assolutamente non offensiva o blasfema (confermata anche da un calciatore della squadra avversaria vicino all’azione) ti ridicolizzano e ti inibiscono: risultato, 2 giornate di squalifica per il nostro giocatore e 4 mesi di inibizione a me: questa non è giustizia sportiva”. “Adesso – conclude il numero uno gialloblù – valuterò con la società i passi necessari da fare per un eventuale ricorso: una sentenza, secondo me, sproporzionata per i fatti realmente accaduti.”