Calcio

Serie D col fiato sospeso, ma si va verso la stop di un mese

La serie D attende ancora il da farsi: come del resto buona parte della società civile dei cittadini, che ancora attendono di capire se la propria regione, la propria provincia, il proprio comune di residenza finiranno in zona rossa, arancione o verde. La questione per la serie D – il primo campionato, sin qui, a non essere stato sospeso a livello nazionale – se consideriamo che dall’Eccellenza in giù nel calcio non si sta giocando da tempo, non è così distante dalla classificazione geografica e territoriale alla quale abbiamo appena fatto riferimento.
Va precisato che non più tardi di dieci giorni fa la Lega Nazionale Dilettanti ha coinvolto i club di serie D chiedendo loro se intendessero andare avanti con il campionato: la risposta è stata netta a favore del sì, anche perché il quesito non specificava in quale data eventualmente riprendere. Ora però, nonostante il nuovo DPCM non preveda regole stringenti in questa direzione – resta confermata la possibilità di continuare i campionati professionistici e l’attività dilettantistica di vertice, ma nelle zone rosse (quali?) saranno vietati gli allenamenti di chi ha già sospeso le gare – la Lega Nazionale Dilettanti pare intenzionata a un giro di vite.
Che, naturalmente, riguarderebbe la Lombardia e dunque il girone B quasi tutto lombardo del Crema 1908: quel che è certo è che, se si sospenderà, non lo si farà per fasce o per province, per non creare squilibri che già sono evidenti dai non pochi rinvii e con conseguenti gare da recuperare. Se il girone si fermerà lo farà completamente, senza differenze. Ma, ad oggi, nessuna comunicazione ufficiale è arrivata dalla Lega Nazionale Dilettanti. Fiato sospeso dunque, almeno per qualche ora ancora, anche se l’impressione è che si vada verso la sospensione dell’attività fino al 6 dicembre.
Giovanni Gardani

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