Calcio

Calcio dilettanti ancora nel caos tra norme su allenamenti e ipotesi di ripartenza

Non è certo la chiarezza la dote che sta prevalendo in questo momento nel mondo del calcio dilettanti: o meglio da parte di chi lo governa. La giornata di martedì è stata per certi versi folle, con voci che si sono rincorse e organi ufficiali che spesso si sono smentiti l’un l’altro. Un gioco di rincorse difficile da sistemare come un puzzle dove manca qualche pezzo, tanto è vero che la Figc Lombardia ha poi chiesto chiarimenti a Governo e Regione.

A metà pomeriggio di martedì sembrava che il Coni volesse prendere di petto la questione, consentendo ai campionati di calcio dall’Eccellenza alla Prima di ripartire con un escamotage, ossia equiparando questi tornei regionali – e dunque sottoposti ai vincoli del Dpcm in vigore fino al 24 novembre che annulla tutte le attività – a tornei nazionali, come la serie D, che invece si gioca regolarmente. Nulla di tutto questo però è avvenuto.

L’altra questione è legata agli allenamenti: si possono fare o no? La risposta è che anche gli allenamenti sono stati fermati a livello di Scuole Calcio e attività di base, anche a livello individuale, mentre tenendo il distanziamento ci si può allenare nel calcio senior. Questo, almeno, dicono i testi, salvo nuove smentite, che di questi tempi non si possono escludere…

E mentre la serie D ha votato a larga maggioranza (Crema 1908 compreso) per andare avanti, anche perché il quesito non era ben chiaro, o meglio non forniva una data di ripresa possibile in caso di sospensione, ecco che ci si interroga su come ripartire. Si fa strada un’ipotesi strana, sicuramente fuori dall’ordinario, che però in una situazione straordinaria ci può stare. Un’ipotesi che può mettere d’accordo varie esigenze e tutte le categorie.

Se infatti nei campionati più corti si può pensare di riprendere il 7 febbraio e di concludere regolarmente la stagione con un tour de force che però porterebbe a diversi turni infrasettimanali, per l’Eccellenza, che quest’anno consta di 34 giornate, di cui soltanto 4 già disputate, sarebbe difficile incastrare tutto, ossia andata più ritorno. Senza dimenticare che, nelle categorie inferiori, i campi illuminati sono pochi e giocare ad esempio il mercoledì pomeriggio costringerebbe molti atleti a prendere le ferie. Si pensa allora alla soluzione “via di mezzo”: ossia si disputa solo il girone d’andata, ma poi si allargano playoff e playout a più squadre. Arrivando alla proposta estrema uscita nelle ultime ore: in Eccellenza, cioè, playoff a 10 squadre e playout a 8, con formula da definire. In questo caso tutte le 18 formazioni del girone di Eccellenza sarebbero inserite nella post season e lo stesso, con numeri diversi, potrebbe avvenire nelle categorie inferiori. Sin qui solo una proposta, ma intanto la voce circola con insistenza…

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