Calcio

Crema 1908, Ferrari studia da leader: 'Credo nel club, porterò esperienza e maturità'

“E’ il mio terzo anno al Crema. Conosco molto bene la società, i valori sani e costruttivi che la caratterizzano, l’ambiente di lavoro serio e professionale. Credo nel Crema, mi convince il progetto sportivo e sociale. Ho un ottimo rapporto con il mister al quale voglio dare tutto l’aiuto possibile per costruire un gruppo unito e competitivo. E’ un uomo che stimo sul piano calcistico e umano”. E’ carico Nicola Ferrari in vista della nuova stagione con la casacca nerobianca indosso. Tra i più esperti del gruppo a disposizione di Dossena, Ferrari dovrà far valere la propria esperienza in una squadra giovane: “Nel nostro gruppo ci sono molti giovani che devono essere aiutati per riuscire ad esprimere tutte le loro potenzialità all’interno di una categoria, la Serie D, che è molto difficile e che rischia di mortificare i talenti in assenza dell’approccio corretto. Nel campionato di Serie D c’è molta qualità e ci sono giocatori forti che spesso scendono di categoria. Il mio compito è quello di portare esperienza in campo e maturità nello spogliatoio. Due elementi che reputo molto importanti per garantire una stagione positiva”.
La punta traccia quindi un bilancio del lavoro svolto sin qui: “Credo molto nel lavoro di mister Dossena. L’anno scorso è arrivato a stagione avviata ed è stato costretto dagli eventi ad imprimere la sua visione di gioco in tempi molto rapidi. Un contesto che non si può certo definire ottimale. Quest’anno, invece, ha l’opportunità di lavorare con la squadra fin dall’inizio e francamente le cose sono cambiate in meglio. E’ un mister molto esigente ma ha capacità di leadership e una concezione chiara di quello che vuole in campo. La formula del 4-3-3, per come la intende, genera molto gioco e ritmi elevati. Dobbiamo essere all’altezza. Ci fidiamo di lui e il gruppo sta rispondendo in modo positivo”.
In termini di obiettivi, il 37enne sottolinea: “Rispetto all’anno scorso avverto sicuramente più serenità e più equilibrio emotivo per il fatto che non si punta al primato anche se sappiamo perfettamente che la società si aspetta da noi ottimi risultati. Personalmente mi trovo molto bene in questo ambiente. Stimo il presidente Zucchi che in questi anni ha consentito al Crema di fare un percorso straordinario riportando la società ai livelli che merita e proponendo una visione dello sport che mette al centro del progetto gli aspetti sociali ed educativi. So che ho ancora molto da dare. Sono qui per fare del mio meglio dando il massimo supporto al mister e cercando di sostenere i giovani che sono alle prese con una sfida difficile e impegnativa, che può disorientare, e che necessita di grande concentrazione per essere superata. So che posso fare ancora la differenza. E, soprattutto, voglio divertirmi a giocare a calcio”.

 

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