Calcio dilettanti, usciti i gironi. Incognita Coronavirus per gli Allievi

Sono usciti lunedì pomeriggio, attorno alle 18, i gironi della nuova stagione calcistica dei dilettanti lombardi. Una stagione, la 2020-2021, che parte tra molte incertezze, con protocolli ancora da chiarire e con il settore giovanile che al momento deve attendere per avere la certezza del via, ma che, allo stesso tempo, è molto attesa, dato che formalmente non si gioca da febbraio, quando il Coronavirus ha portato alla sospensione dei campionati.
La novità più importante è proprio la pausa di riflessione che il Comitato lombardo si è preso per il settore giovanile: ergo, le categorie dagli Allievi in giù dovranno aspettare ancora. Difficile partire prima dell’11 ottobre, possibile andare anche oltre. L’impressione è che si guarderà anche alle decisioni prese dal mondo scolastico.
Passando ai gironi, in settimana usciranno quelli di Terza categoria mentre si dovrà attendere settembre per quelli di serie D, dove gioca il Crema 1908, e quelli emiliani, dove in Prima categoria gioca la Casalese. In Eccellenza tornano la Luisiana che resta nel girone B con il Sant’Angelo grande protagonista annunciato, Offanenghese e il neo promosso Castelleone finiscono nel gruppo C, dove il Lumezzane con Caracciolo e Pesce dovrebbe fare la voce grossa. Un girone, il C, pieno di bresciane e mantovane, da sempre considerato il più tosto di tutti. In Promozione un solo derby, nel girone D quasi tutto bresciano e con la big Ospitaletto da tenere d’occhio, tra Soresinese e Soncinese, mentre il Romanengo finisce nel girone E, dopo che due campionati fa era stato in esilio ma nel gruppo C bergamasco.
In Prima categoria Psg e TorrazzoMalagnino finiscono nel girone H bresciano-mantovano, nell’I invece ecco tutte le altre, compresa la novità Scannabuese, per un raggruppamento un poi cremasco, un po’ cremonese e un po’ lodigiano.
In Seconda infine cremasche miste con le bergamasche nel girone I (9 squadre targate CR e 7 targate BG), col girone J invece riservato alle cremonesi, stavolta senza intruse da altre province.

Giovanni Gardani

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